Ero in uno dei miei primi giorni a Modena e volevo provare la cucina tipica modenese. Avevo giàuna mezza idea su cosa provare, quali fossero i piatti tipici ma volevo anche provare qualcosa che non conoscevo.
Ad essere sincero ero orientato su un altro ristorante, che però era giàtutto pieno.
Così faccio 2 passi ed arrivo da Enzo. L'atmosfera è quella tipica della trattoria come la si vede nei film italiani degli anni 70/80...il che non mi dispiace rispetto a quegli ambienti patinati e ricercati che mi suggeriscono sempre tanta forma e poca sostanza! (ed il più delle volte è vero!)
Venendo al sodo: chiedo al cameriere di consigliarmi una specie di menu degustazione in maniera da provare più cose senza abbuffarmi. (il menu degustazione non esiste sulla carta). COMINCIA IL VIAGGIO:
- antipasti: antipasto tipico modenese composto da 3 tigelle, una buona manciata di gnocchi fritti piccoli, piatto di salumi tipici modenesi (culatello, mortadella, ciccioli di montagna, una fetta di speck, parmigiano reggiano ed aceto balsamico tradizionale). Una battuta di lardo aromatizzato alle spezie e dello stracchino.
- duo di primi da me denominato "il diavolo e l'acqua santa": maccheroni al pettine con ragu di salsiccia e tortelli alla zucca burro e salvia. Il primo era perfetto, un tipo di pasta insolita, ben cotta, ottima consistenza, trattiene bene il ragu che è molto saporito. Il secondo primo: delicatissimo, tortello fatto a regola d'arte, così come la cottura, una lieve punta di sapore di limone dato dalle scorzette di buccia, centellinate per non coprire il resto dei sapori. Ho chiesto poi al ristoratore e mi dice che loro la sfoglia la fanno senz'acqua mi sembra e devo dire che il risultato è ottimo.
- secondo: scaloppine di maiale al balsamico con contorno di purè di patate. Forse ero giàun po' pieno, ma non l'ho gustato particolarmente. Devo dire che il cameriere mi aveva suggerito altro. Tuttavia c'è a chi può piacere. Le due scaloppine erano completamente ricoperte da questa crema al balsamico che sembrava cioccolato fuso. Forse dopo un po' di bocconi un po' stucchevole.
Il tutto accompagnato da lambrusco della casa, non mi sono spinto su nessuna etichetta particolare, ma il vino era di un produttore che ne faceva una riserva particolare per gli amici. Non un grandissimo vino, ma devo dire che l'aciditàera buona e il perlage persistente.ÂÂ
Amaro nocino di modena finale offerto dalla casa, 35€ e a casa...in definitiva...ho provato quel che volevo provare, buona esperienza, consiglio di affidarsi ai consigli del bravo ristoratore e di provare quel che fanno loro in casa. Probabilmente non è nell'olimpo dei ristoranti da ricordare per tutta la vita, ma è sincero. Per me supera l'esame a pieni voti!
23/02/2013
Benvenuto su gm! :)