Recensione su Al Centrale Caprino Veronese
visitato da carolingio il 09.03.2013

Recensione su
Al Centrale
Caprino Veronese

Visitato il 09.03.2013
Consigliatissimo!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 20.00
Coperti: 1
8 commenti

L’ingresso è un po’ infelice, dalla stradina principale, quasi senza marciapiede e sempre trafficata, del centro di Caprino. Da lì si entra in quindici metri di sottoportico che sfocia un cortiletto interno, e quindi si apre la porta del locale, rustico, e carino. Spicca un bel caminone rivestito di rame, forse per coprire magagne antiche alle spalle e all’architrave.

Il gestore ci accoglie molto molto seriamente. L’impatto non ci appare facilissimo, ma pian piano ci si scioglie. La cameriera, presumiamo la figlia del gestore, ci porta subito due flutes di un prosecchino discreto e, assieme, il menu, dove possiamo scegliere, a nostro piacimento, tutte le portate ad un prezzo fissato dal coupon di 20 euro a testa. Come al solito notiamo che Groupon esagera nel sottolineare il risparmio: 40 euro in due, invece di 120. Non è proprio così. Però un certo risparmio c’è stato perché il menu di Pasqua, seppur più abbondante ancora, vediamo che è esposto a 38 euro a testa.

Gli antipasti arrivano nel giro di sette otto minuti: luccio del Garda aromatizzato in olio d'oliva e polenta, petto d'oca affumicato su molesini e funghi di muschio. In tavola viene portato un cestino di vimini con delle normali mantovanine. Ottimo il petto d’oca, l’ho assaggiato anch’io, mentre i funghi, a detta di mia moglie, sembravano quasi sottaceto prelevati dal barattolo, niente di particolarmente invitante. La polenta del mio luccio mi pareva “taragna” o simile, perché si notava il grano saraceno, ed era molto buona, guarnita con cubetti di pomodoro fresco, in una bella composizione con al centro il luccio. Porzione notevole per un antipasto. Il luccio, mescolato a capperi, non riesce ad avere un gusto spiccato, ma non è affatto male.

Il pranzo non trova vie esofagee troppo larghe, per via degli esiti pesanti di una discussione amministrativa la sera prima e per via di un giornalismo prezzolato, che incide con interpretazioni sballate e non accetta osservazioni, anzi… le osservazioni determinano successivi articoli stizziti e niente di concreto per cambiare. Non è una novità, anche in tanti altri campi. Sono rarissimi i casi di persone abituate a subire osservazioni senza risentirsene e a tenerne conto nel concreto.

E non esce dalla questione la conversazione tra me e mia moglie. Così, complici anche porzioni che oserei definire “disumane” nella loro abbondanza, avanzo un po’ di roba, e sarà così per tutti i piatti, escluso un dessert favoloso, che un po’ riuscirà a rasserenarmi l’animo.

Arriva un litro di acqua sfusa in caraffa, resa frizzante. Assieme, ci facciamo portare un quartino di Valpolicella Classico della Cantina Sociale di S.Pietro in Cariano, dove ogni tanto vado a rifornirmi anch’io. Buono, leggermente profumato, da pasto.

Dopo un’attesa “giusta” per la cottura, arrivano i primi: bigoli grezzi alla sardella del lago, tortelloni all'amarone con gocce d'erbetta di campo. Pasta cotta al momento e si sente, bigoli ottimi, saporiti, cucinati perfettamente e ben conditi. Tortelloni arancio, fatti con l’amarone nella pasta, credo, però il ripieno era poco saporito; più belli, che da ricordare per la loro bontà. Riusciamo ad avanzare anche qui per via delle dimensioni notevoli dei piatti.

Di secondo scegliamo una scottata di manzo marinata ai sali con salsa di mele leggermente piccante e un filettino di maialino all'amarone. Bisteccona strepitosa, cotta alla perfezione, tenera, e ottimo anche il gusto. Non allo stesso livello la salsa di mele, che, come altre cose, sembra una buona idea, ma poi manca di piglio. Tenerissimo come il burro il maialino, e gustoso anche il pocetto fatto con l’amarone ristretto, a parte i punti dove la carne era un po’ troppo nervosa… devo dire “per fortuna”… perché erano quattro pezzoni molto grossi e dunque sono riuscito ad avanzarne una parte, ma quella mangiata era ottima e in giusta quantità. Di contorno arrivano due grossi ovali, uno con patate saltate molto buone e l’altro con  broccoli, carotine, coste e fagiolini lessati, di cui abbiamo mangiato solo una minima parte per non scoppiare.

Chiedo al gestore, che ogni tanto passa per i tavoli, se può portarmi una porzione ridotta del mio semifreddo all'amaretto con salsa ai mirtilli, perché se tanto mi dà tanto… Richiesta accolta: arrivano “solo” due tronchetti di semifreddo ricoperti da mirtilli, lamponi, more e ribes caldi, un dessert veramente eccellente che mi sono pappato tutto anche se ero al limite. Anche il cannolo siciliano della Marta è molto buono (l’ho assaggiato), con ricotta tiepida all’interno.

Abbiamo mangiato parecchio, un pranzo nel complesso buono e in qualche caso anche di più, in un locale da segnalare per questa tipologia, soprattutto per un prezzo veramente competitivo in rapporto alla qualità. Il prezzo va oltre il coupon, perché di norma a pranzo, con 12 euro, c’è primo, secondo e dessert (con tre scelte dal menu), acqua e vino.

Io dovevo recuperare il chilo perso nella partita, ma mia moglie no… così, faccio gli straordinari e l’accompagno nella passeggiata digestiva sul sentiero della nostra via crucis, vicino a casa, a raccogliere la prima viola di questo marzo.

 

8 commenti

d.d.
12/03/2013
Localino interessante in zona lago, ho visto che hanno un menù veramente non banale, da provare :sisi: :sisi:
carolingio
12/03/2013
Dimenticavo Daniela, il menu a 12 euro a pranzo vale solo per i giorni feriali.
joy
12/03/2013
Sottoscrivo il commento di d.d. :yes:
7bis
12/03/2013
Mi piacciono le porzioni "disumane" nella loro abbondanza, adatte a sfamare Gargantua :cheers: Dalla descrizione mi pare che le carni siano state tutte all'altezza e devo confessare che il petto d'oca mi ha fatto venire un po' d'acquolina, nonostante abbia appena terminato di cenare :yes: Come al solito le tue recensioni offrono spunti culinari che evocano un po' d'invidia per non esser stati presenti al desco e delusione perché non si ha la possibilità di cimentarsi in un replay della tue esperienze a causa della distanza :( ... ma prima o poi in qualcuna delle tue scoperte succederà che ci farò una capatina ... :-)
tata
12/03/2013
che bel menu'...e come sempre un ottimo rapporto qualita' prezzo...e la varieta' dal pesce di lago al maialino...per fortuna che e' una semplice trattoria!! :yes:
carolingio
13/03/2013
Se volete avere un'idea più completa del menu, potete andare sul loro sito, dove però non sono esposti i prezzi (secondo me, sul sito sarebbe una bella cosa esporli, e anche aggiornare il menu, perchè nella realtà c'è anche qualcosa in più quando ci si siede al tavolo). Vedrete comunque che c'è un elenco di cose anche con qualche "spunto di ricerca" che supera lo standard di una trattoria di questo tipo... Se poi si è sul Lago o sul Baldo e non si hanno indicazioni particolari, un saltino qui si può fare... e se si va sabato a pranzo, oltre al prezzo di 12 euro in questo locale, c'è un mercato in piazza con un banco del pesce veramente onesto e competente, che ti spiega per filo e per segno da dove viene la roba, se è precongelata o no... ecc... abbiamo preso un vagone di soglioline dell'Adriatico (ottime, già fatte fuori) a 5,50 euro al kg... te le puliscono pure, togliendo la pelle con un sistema tutto da vedere...
Zemian
13/03/2013
Menù interessante, porzioni disumane... ed il Benaco a fianco. Buono spunto per una gita domenicale con famiglia. Devo ammettere la mia ignoranza in fatto di pesce di acqua dolce, nella fattispecie di lago, un pò per il gusto non propriamente gradito al mio canappione ed un pò per scarsa cultura campionaria nello specifico.:-) Uno dei pochi che piglio quando c'è è appunto il luccio... ma è come prendere l'involtino primavera al ristorante cinese... vorrei impratichirmi anche con altri pesci di acqua dolce per vedere se è vero che sanno tutti di smalta (per i non zemiani = pantano) oppure no. :patpat: Parentesi banco del pesce: le soglioline ad € 5,50/kg pulite è un ottimissimo prezzo, a casa mia peraltro piacciono a tutti... molto molto interessante. ;)
carolingio
13/03/2013
La carpa, più ancora della tinca, ha quel gusto effettivamente un po' fangoso, come l'anguilla e un po' il pesce gatto... e c'è a chi non piace... ma se prendi un lavarello, ad esempio, è delicatissimo, simile alla trota di lago... così come le sardelle di lago, sono molto simili a quelle di mare... luccio a parte che già conosci. Le soglioline costavano 5,50 non pulite. Poi me le ha pulite lui, tirando via quelle pochissime budelline che hanno e la testa assieme alla pelle scura, con uno strappo unico. Prezzo super comunque. "Pescate in Adriatico" c'era scritto... il pescivendolo aveva chiaro accento padovano...
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