Dall'ultima recensione di un salame è passato quasi un mese ... Sono un po' arruginito ... Sarà l'acqua che è scrosciata in abbondanza in questo periodo ...
Per la prima volta mi cimento con un locale già descritto, ma il contesto è diverso.
Colgo l'occasione di riscuotere un Gustapremio in vasetto per una pausa pranzo che anelavo da tempo.
Per una volta riesco a ritagliarmi il tempo sufficiente per abbandonare senza rimpianti il mio panino al bar e concedermi un pranzo ome si deve ... Non mi pare che abbia nulla da spartire con i fugaci rabbocchi all'apparato gastro-intestinale in crisi ipoglicemica dopo una mattinata di lavoro. Peccato che per la distanza questo pit-stop rappresenti un'esperienza difficilmente ripetibile.
Le auto nell'ampio parcheggio sono pochine ed un timore mi assale quando alle mie prime scampanellate il cancelletto non si apre e non si vede nessuno all'orizzonte, anche se mi ero preventivamente accertato della possibilità di sedersi al desco.
Finalmente la porticina si apre ed il mio stomaco riacquista un bel sorriso.
Una gentile e graziosa (che non guasta affatto) cameriera bionda mi fa scegliere dove accomodarmi. Vi è un unico altro tavolo occupato da tre signori intenti a discutere di affari, quindi decido di assettarmi in un tavolo d'angolo, baciato dal sole che penetra attraverso le vetrate della veranda, dando un occhio verso il luogo da cui dovrebbero arrivare le libagioni ... Sono affamatissimo !!!
Mi viene portato ed illustrato con dovizia il menù. Opto per il pranzo a prezzo fisso per saggiare un modo differente di consumare una pausa lavorativa. Ho spazio in abbondanza, perché sono solo dove potrebbero sedersi quattro commensali.
Oltre alle pietanze dell'elenco standard, me ne vengono proposte altre non comprese nella lista. Sono tutte allettanti per i miei gusti.
Non essendo mai riuscito a partecipare ad un mercoledì del contadino per assaggiare la polenta con i funghi, mi rifaccio e come primo ordino delle pennette ai funghi (condimento extra-lista disponibile oggi), mentre il secondo è costituito da svizzera con verdure grigliate. Una bottiglia di acqua naturale in vetro da un litro ed il pane completano il tutto.
Il tempo di lavarmi le mani e le penne arrivano fumanti al tavolo. ll condimento è abbondante, i porcini tirati in rosso saporiti ed impreziositi da una spolverata di formaggio che non guasta.
Dato che nessuno mi vede, ne approfitto per fare la scarpetta con il pane ... Non voglio lasciare nel piatto neppure una stille di quel sugo squisito e goloso. Verrebbe quasi da chiedere il bis, ma gl'impegni pomeridiani non mi permetterebbero di crogiolarmi nella digestione ...
Faccio comunque fuori tutto il pane ed il cestino viene prontamente rabboccato.
La svizzera che mi viene servita è bella cicciuta e ricorda la forma delle polpette che mi cucinava mia nonna. Mi aspettavo un hamburger di dimesioni classiche, invece questo era alto più del doppio e di diametro lievemente più piccolo del normale.
Bella morbida, con l'interno leggermente al sangue, dal sapore pieno e rotondo come la forma esteriore, la svizzera è accompagnata da peperoni, deliziosi anche se fuori stagione, cipollette tenere ed aromatiche, melanzane e zucchine ... Tutto squisito ... Anche qui ho ripulito per bene i rimasugli dei sughini rimasti sul fondo ...
Non mi si fraintenda ... l'ho fatto giusto giusto per facilitare il lavoro di chi dovrà lavare i piatti di là in cucina!!!
Concludo con un caffé.
Alla cassa trovo Mongi, che avevo solo intravisto ed appeno salutato all'ingresso, pago 11,00 €, di cui 10,00 € per il pranzo a prezzo fisso e 1,00 per il caffè, e mi fermo per due chiacchiere su quel che mi aspetta al pomeriggio.
04/04/2013
Solitamente pranzo sempre a casa, ma prima o poi andrò anch'io da Mongi per spezzare la giornata. Tanto abito vicino, sono fortunatissima! :)