Dopo faticosi tentativi di prenotare in questa trattoria consigliataci da diversi amici e parenti, riusciamo finalmente ad ottenere un tavolo per sabato sera, per 4 persone. Il locale è propriamente una trattoria di campagna, ma comunque ben tenuta, a servire un paio di ragazze (belline) e il gestore, molto gentili e disponibili: ci lasciano i menù, dai quali scegliamo, da una vasta gamma di tortelloni e primi, tortelloni al radicchio, tortelloni all’ortica, tortelloni con patate e soffritto e maccheroni al pettine con ragù di salsiccia. Da bere ordiniamo acqua gassata e naturale, e una bottiglia di prosecco, che si rivelerà decisamente buono, ben freddo e molto secco. Peccato per la dislocazione:in una saletta (delle tre, direi, disponibili) di fianco ad una tavolata di una quindicina di ragazzi (anche un po’ cresciuti) di una rumorosità spropositata, tanto che il gestore passa e li minaccia di aumentare loro il conto in proporzione all’aumento del volume delle loro urla e vocio. Sopportiamo faticando ad intenderci fra noi quattro. Ci servono poi i tortelli al radicchio: buoni, conditi con un filo di pomodoro che purtroppo nasconde il radicchio, e un po’ troppo “freschi” (evidente rimasti in attesa qualche minuto). Poi arrivano i tortelli con l’ortica e i maccheroni al pettine: buoni entrambi, un po’ abbondanti di pomodoro però. Alla fine anche i tortelli di patate con il soffritto, che pensavo fosse di lardo e cipolla, come normalmente è nel reggiano, ma anche questi sono ben rossi di pomodoro, comunque con discreto uso di aglio, ad ogni modo buoni e gustosi pure loro. Tutti i piatti in quantità abbondanti, quasi per due porzioni, perciò non riusciamo ad inoltrarci nei secondi (dal menù belle offerte di carni varie). Passiamo direttamente a tre dolci (gelati o sorbetti) e un’altra bottiglia di acqua gassata. E’ stata una cena all’altezza delle descrizioni: buona cucina, all’antica, con sapori proprio dei luoghi. Non abbiamo assaggiato altri piatti purtroppo, limitando così il giudizio, che rivedremo ad una prossima visita: per ora tre cappelli. Usciamo a riposarci finalmente un po’ le orecchie, pagando in tutto un conto di 74 euro (18.50 a testa), che direi giusto.