Recensione su Vecchia Trattoria Romani Querciagrossa - Pavullo
visitato da tranzollo il 04.05.2013

Recensione su
Vecchia Trattoria Romani
Querciagrossa - Pavullo

Visitato il 04.05.2013
Consigliatissimo!!
Scritta da tranzollo
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 41.50
Coperti: 2
3 commenti

Se si è clienti della Tana di Charly non si può non provare, almeno una volta, la Trattoria Romani, cinquanta metri più in là. Sono due esercizi complementari, la prima propone una cucina tradizionale rivisitata, variata in genere ogni settimana, ed una scelta di vini locali, l'altra ha come fiore all'occhiello le carni e possiede anche una fornitissima enoteca, dotata di numerose etichette italiane. Ambiente familiare, con annessa rivendita di prodotti montanari, molto bello il portico che dà sull'aeroporto di Pavullo, peccato che fosse ancora troppo fresco per cenare fuori. Tra gli antipasti scegliamo, siamo mia moglie ed io, due tartare di manzo con tartufi e scaglie di parmigiano su letto di rucola, veramente buone, carne ottima, decisamente un piatto di qualità. Saltiamo i primi, e puntiamo allora alla famosa fiorentina, uno dei must del locale. Ti viene servita su un tagliere in pezzi tipo tagliata, cotti al sangue e conditi con olio, sale e pepe, e ti portano anche una pietra ollare per aumentarne la cotura, a seconda delle preferenze. La carne è ottima, proviene dalla toscana ma non è chianina, ha un buon sapore, ed è tenera a parte qualche fibra sottile che abbiamo incontrato, molto rare per la verità. Accompagnamo il tutto con patate arrosto, buone. Riguardo al vino, non esistendo una carta specifica il cliente ha la possibilità di sceglierlo direttamente dagli scaffali dell'enoteca, dove per ciascuna bottiglia compaiono tipo e prezzo, una cosa molto simpatica. Io decido per un Le Volte dell'Ornellana 2010, IGT toscano ottenuto da un blend di Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Merlot, molto buono, di personalità ma non pesante, di abbinamento indovinato con le carni. Ci offrono poi due piattnii con dolcetti misti (amaretti modenesi, taralli dolci, croccantino alle mandorle) accompagnati da due bicchieri di vino aromatico rosso, infine concludiamo con due caffè e due nocini. Non c'eravamo mai stati qui, e posso dire che è stata buona la prima. Le carni in effetti meritano una sosta, ma anche la ricca enoteca contribuisce a dare un valore aggiunto al locale.

3 commenti

airmat
05/05/2013
La prossima volta vi consiglio l'antipasto di formaggi fusi con scaglie di grana: il palato ne gioirà... ma sconsiglio esami del sangue per qualche tempo ;-)
tranzollo
05/05/2013
La festa del colesterolo, allora.Beh, potremmo smaltire il tutto con una buona camminata da Querciagrossa a Piantacroce (!!).
mauribe
09/05/2013
Non credo che tranzollo riesca a smaltire molto andando a piedi da Querciagrossa a Piantacroce (ci sono ben 1600 metri!!!, ma non in altezza): meglio farla di corsa una decina di volte... :http://www.gustamodena.it/emoticons/mmm.gifmmm:
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