Finalmente è arrivato il momento di goderci il meritato trofeo del Gustapremio 2012!
Avrei voluto andarci prima ma, causa nausee perpetue della mogliettina, abbiamo deciso di rimandare fino ad oggi. Quindi primo ringraziamento a Daniele Sala che mi ha permesso di sfruttare il mio "buono" anche se ormai non più valido (il premio consiste in una cena per una persona del valore di 35 euro).
Arriviamo verso le 20 ed il piccolo ristorante è ancora vuoto. Il locale è arredato con semplicità ma con gusto.
Ci accomodiamo e procediamo con le ordinazioni: tortellini in brodo per la signora mentre io, nonostante la recente recensione di tranzollo mi avesse messo in guardia, vado sul pesce: maccheroni al torchio con capesante, zucchine e fiori di zucca. Come entreè due fette di rotoli al forno farciti rispettivamente con pancetta/grana e prosciutto cotto/mozzarella, entrambi guarniti con aceto balsamico. Discreti ma non troppo originali.
Buoni i tortellini di vomitino (parere suo, non li ho assaggiati) mentre il sugo dei miei maccheroni, preparato comunque con materie prime fresche e di qualità, è un po’ troppo liquido e slegato dalla pasta. Poteva andare meglio.
Ed effettivamente va molto meglio con il secondo: rosticciata di maialino Pata Negra con cipolla rossa e aceto balsamico. Ottima la ciccina del maialino, giusta la cottura e generoso il condimento che merita una scarpetta finale operata con il vizioso gnocchino servito assieme al pane. Come contorno verdure alla griglia (buone) e patate al forno (cucinate senza eccessi di olio e perciò leggere) per la gestante.
Da bere un acqua naturale e due calici di vino: un prosecco per annegare il pesce ed un morellino di scansano per lavare il maialino (entrambi discreti).
Chiudo in bellezza con un delicato semifreddo al caffè.
La differenza è di 29 euro.
Ci tornerò per la cortesia del servizio, per assaggiare qualche altro piatto “di terra” e perché no, per assegnare il quarto cappello!