Serata da baracca con sei amici. Decidiamo di passarla al Fantino, l'ideale per questo tipo di conviviali. Scegliamo un tavolo appartato nella sala contigua a quella centrale, che ci consentirà di passare la serata senza sentire troppo baccano. Si va per l'opzione un primo + gnocco e crescentine. Di primi ordiniamo quattro strigoli speck e porcini, un tortellino in brodo, un tortello di ricotta burro e salvia. Buoni gli strigoli, ben conditi, buoni anche i tortellini ed il tortello di ricotta. Arrivano il gnocco fritto e le crescentine, accompagnati da salumi, formaggi, lardo ed un vassoio di costine al lambrusco con patate arrosto. Ottimo il gnocco, soffice e non troppo unto, buone le crescentine, nè troppo secche nè troppo "mollicose". Di qualità gli affettati (prosciutto crudo, salame, mortadella, ciccioli), forse un filo scarsi, discreti ma sempre striminziti i formaggi (gorgonzola, brie, stracchino). Eccezionali, e non poteva essere diversamente, le costine al lambrusco, che da sole valgono la visita, e che sono state letteralmente spazzate dal piatto. Oltre a due minerali abbiamo sacrificato tre bottiglie di Sorbara Cavicchioli Vigna del Cristo, gradevoli. Come dolci tre hanno scelto la zuppa inglese, buona, uno la torta salame, buona anche questa. Si finisce con quattro caffè e i digestivi, due bottiglie di nocino e di grappa barricata che ci vengono lasciate sul tavolo a nostro uso e costume.Siamo stati bene e ci siamo divertiti. Il locale era al completo, coi gestori, estremamente cordiali, che passavano vedlocemente da un tavolo all'altro. Un'osteria all'antica, un bel posto per una cena con gli amici, forse un po' meno per una cena di coppia, ma questo l'avevo già segnalato nella prima recensione.