Il posto è bellissimo, sulle colline di Levizzano, ci arrivi da una stradina costeggiata da cipressi, un dehors estivo molto accattivante con bel panorama. Personale gentile, curati il tovagliato e la posateria. Alle 21 era già pieno, la giornata calda invitava a cenare all'aperto. Con mia moglie scegliamo uno dei tavoli più esterni, così una bella brezza di collina ci ha fatto compagnia per tutta la serata.
Ci servono un antipasto composto da bruschette al pomodoro ed alcune fette di salame, normali. Come primi portano tagliatelle agli asparagi, buona l'idea, e buono anche il sugo, ma per niente amalgamato col resto, passarlo alla fine in padella magari... Si continua con tortelli di ricotta al pomodoro, discreti ma se ne sentono di migliori.
Di secondo arriva un pollo freddo con una salsa a base di prezzemolo, non cattivo, per la verità, ma decisamente triste. A me poi il pollo freddo non piace più tanto e comunque non me l'avevano mai proposto nè al ristorante ma neanche in un agriturismo. Buone ma scarsette le zucchine fritte di accompagno.
Poi compaiono i gnocchini con affettato, ma forse era meglio servirli come antipasto. Discreti i gnocchini come pure gli affettati (prosciutto e salame).
Il vino, la nota migliore della serata, era un buon Grasparossa prodotto dall'agriturismo, il Robusco, che mi ha ricordato il Bolla Rossa Manzini.
Infine i dolci, quattro pezzettini ma proprio piccoli di torta di cioccolata.
Concludiamo con 2 caffè non specialissimi ed un limoncino.
La cucina, per lo meno, quella che abbiamo provato sabato sera, non rende giustizia ad un posto che è veramente incantevole. Posso anche capire che per abbattere i prezzi e per essere più concorrenziali, a maggior ragione di questi tempi, sia necessario proporre un menù il meno complicato e sofisticato possibile, ma sono anche dell'idea che con una scelta oculata delle materie prime e con un po' di fantasia da parte del cuoco si possa garantire un servizio di qualità con una spesa contenuta.
Ecco, la mia impressione l'altra sera è stata invece di un menù raffazzonato e con pochi slanci. Ma evidentemente ci eravamo abituati male in altri posti, vedi Querciagrossa, dove allo stesso prezzo ti propongono tutt'altra cosa.
Un locale quindi di notevoli potenzialità, che al momento, purtroppo rimangono ancora non del tutto espresse.
18/06/2013
Non mi sembra una grande idea quella di condire tortelli(o ravioli)di ricotta, formaggio grana e spinaci(o diverse verdure)con pomodoro o altri sughi rossi, che coprono così (forse intenzionalmente) il sapore della ricotta e formaggio, esaltati invece molto bene con burro e salvia. Ma de gustibus...