Ho ancora un buono Groupon da utilizzare, l’ultimo di una lunga serie (per il momento) , avevo prenotato un mese fa, certo che l’aria di San Venanzio sarebbe stata più frizzante che la cappa afosa della pianura invece………invece in pianura la cappa non c’è e a San Venanzio fa quasi fresco……dovendo mangiare all’aperto !!!!
Il locale per la cronaca è l’ex Postiglione, ora “Osteria La Casa”, il parcheggio è spazioso ma ha la problematica di essere dalla parte opposta della strada ….che deve essere attraversata con molta prudenza , le automobili corrono nonostante proprio di fronte al locale ci sia un autovelox .
Ci siamo accomodati all’aperto, tirava aria frescolina, bellissimo e spazioso pergolato ben riparato anche in caso di pioggia, ai lati siepi e tendoni separano dalla strada e dai campi, bel colpo d’occhio.
Sul tavolo il “regolamento” per chi si presenta con Groupon, ben leggibile, chiaro, senza lasciare dubbi: in pratica gnocco e tigelle sono “senza limite” , eventuale affettato extra andrebbe pagato.
Ci viene servito un flute di benvenuto contenente un aperitivo analcolico dal vago sapore fruttato, senza infamia e senza lode.
Ordiniamo due bottiglie d’acqua ed un quartino di vino sfuso: un lambrusco “da battaglia” sufficientemente fresco e brioso .
Si parte con il crostone, che si rivela un cracker diviso a metà su cui era spalmata una salsa a base di cipolla di tropea (molto buona) ed una salsa “alla diavola” che di diabolico aveva ben poco, a parte il fatto che non era un crostone, si capiva che le “tartine”erano state preparate con notevole anticipo e non è necessario spiegare la consistenza che può avere un cracker dopo essere stato “sotto salsa” per un paio d’ore .
Arriva il companatico: lardo , stracchino , parmigiano reggiano grattugiato, salsa ai carciofi (gustosissima), salsa alla diavola ed un piatto a testa contenente n.3 fette di salame ungherese, n.3 fette di cicciolata, n.1 fetta di prosciutto stagionato, n.1 pezzetto di formaggio fresco, n.3 fette di prosciutto cotto ricomposto .
Premesso che la quantità di salume si rivelerà sufficiente, mi sento di dover fare una considerazione sulla qualità degli stessi: taglio sottilissimo (troppo) , preparati con notevole anticipo (il prosciutto stagionato era praticamente ossidato) , il tutto di qualità veramente infima .
Arriva anche una bella “panera” di gnocco fritto, fatto al momento , morbido, non unto, pezzi irregolari, oserei dire molto buono, ne ordineremo ancora.
Anche le tigelle sono buone, abbastanza grandi, abbastanza “mollicose”, fatte al momento , magari un paio erano poco cotte, ma nel complesso meritano un voto discreto, ci vengono servite in un bel contenitore che somiglia molto a quello utilizzato dagli incantatori di serpenti per contenere il famigerato cobra .
Non c’è nutella, che è da ordinare extra, ci facciamo portare quattro blister ed altre tigelle perché “a noi ci piace terminare con tigella+nutella” , io sinceramente ci metto anche un po’ di stracchino !!!
E’ il momento del dolce, ce ne vengono proposti tre ed ognuno ne prende uno diverso, il quarto commensale lo salta e passa subito al caffè, io lo farò dopo il dolce.
Torta al cioccolato, in pratica una crostata con nutella, bomba calorica senza infamia né lode; semifreddo al caffè , fresco al limite del ghiacciato, comunque gustoso; mascarpone alla menta, in pratica un “after eight”, anche perché viene proposto con una leggera colata di cioccolato che si rileverà un po’ “fuori luogo”.
La cortesia dei camerieri (probabilmente anche proprietari) è stata impareggiabile, così come la professionalità, sempre pronti a chiedere se tutto andasse bene e pronti a rimpinguare di gnocco e tigelle il tavolo con la frase “non voglio che rimaniate senza” .
Al momento del conto non ci è stato richiesto di pagare l’extra, sarebbero stati pochi euro ma il gesto è stato comunque “preciso e corretto”, per cui “alla fine della fiera” abbiamo pagato 28 euro in quattro: avete letto benissimo, 7 euro a cranio .
Giudizio finale: mai come in questo caso mi trovo in difficoltà ad assegnare cappelli e giudizio; tante pecche, di cui la più grave è quella di preparare in anticipo il piatto del salume; diversi pregi, cortesia, professionalità, gentilezza, gnocco e tigelle di buona qualità, non ultimo il prezzo economicissimo…………e allora ???
Allora…………due cappelli e “buono”, ma si potrebbe osare qualcosa in più, sono quasi certo che il locale meriti un’altra visita, il menù presenta alcuni primi ed alcuni secondi che meriterebbero un assaggio ed anche l’assortimento di birre tedesche potrebbe essere un buon motivo per una visita, soprattutto quando in pianura ritornerà a fare caldo.
31/07/2013
AH ecc omi domandavo dove era perchè stranamente non lo conoscevo, ho capito ex postiglione...bene vicino da provare