Prima vacanza in Salento per la mia piccola famigliola, e parto col dire viva viva il Salentu!!
Gita a Lecce in una delle rare giornate di mare mosso, mezz'ora da Gallipoli (sede del nostro alloggio): tra le tante case bianche, il barocco sparso in ogni angolo e qualche negozietto di artigianato locale, arriva l' ora del pranzo..
Chiediamo come sempre al nostro supporto di fiducia e preziosissimo Giuseppe (dell' agenzia con cui siamo partiti) un consiglio, e l' indirizzo arriva subito, Alle due Corti.
Entriamo alle 12.45 e troviamo soltanto un tavolo occupato, ci accomodiamo nella sala accogliente e ben allestita: prima grande e piacevole sorpresa, il menù è soltanto in Salentino (no Italiano, no Inglese), che meraviglia!
Mia moglie (Lucana) si improvvisa in una traduzione che però non ci soddisfa e accettiamo volentieri le spiegazioni del gentile ragazzo in sala.
Partiamo con i primi, che arrivano dopo un tempo giusto: per la bimba orecchiette al pomodoro, che assaggio subito e rimango stupefatto, niente aromi di origano o basilico esageratamente marcati, il sugo sa di pomodoro e basta (sembra la conserva fatta in casa dalla mamma).
Per me un piatto eccezionale, Ciceri e Tria: pasta lunga fatta in casa metà bollita e metà fritta, con sugo bianco di ceci e pepe, niente da dire, una delizia.
mia moglie invece sceglie una portata semplice ma buonissima, Ricciareddhe cu li pummitori scattariciati: tagliatellone con sugo di pomodori schiacciati, davvero gustose.
Proseguiamo con due secondi in tre, che pensiamo basteranno (alla fine la piccola ha mangiato più di noi!): polpette di melanzane, molto gradite e ricotta fritta, delicata e leggera, buona.
Pasteggiamo con un mezzo litro di rosso della casa, bello tosto come si conviene in terra di Puglia, e una bottiglia di acqua naturale.
Rimasti un po' delusi dallo spumone assaggiato in quel di Gallipoli, deciiamo di provare anche qui: arriva nella classica mezza porzione dello stampo intero (ci dicono da una tradizione in cui gli sposi lo dovessero dividere a metà), che comunque è più che sufficiente in due: gelato di nocciola e cioccolato con base di marzapane e croccante, fantastico!
Concludiamo con due sempre graditi (e gentilmente offferti) caffè della moka.
Conto da 46€, per come abbiamo pranzato è quasi poco!
Complimenti a questa conduzione familiare a cui auguro un gran successo (che per altro ho letto abbiano già avuto con un case study ad hoc).
Varrà la pena tornare a Lecce anche solo per rifare un salto qui.
Ciao ciao