Recensione su Ristorante Laghi Campogalliano
visitato da g.falconline il 07.07.2013

Recensione su
Ristorante Laghi
Campogalliano

Visitato il 07.07.2013
Imperdibile!!!
Scritta da g.falconline
Servizio: Ristorante
Contesto: baracca con gli amici
Spesa a testa: 33.00
Coperti: 4
5 commenti

Una esperienza così particolare non può non essere raccontata. La serata è calda e suggerisce con forza l’idea di allontanarsi dal paesaggio usato e assolato, che sembra non dare tregua. La vista di una calma distesa d’acqua trasmette da sola un po’ di sollievo, ed in comunione con il verde che la circonda ci regala quel sapore di vacanza che rende ancora più lieve ed invitante sedere ai tavoli di questo accogliente ristorante. Sembra di essere davvero lontano, che il giorno dopo ci aspetti una lunga passeggiata, una lettura interessante, o l’illusione e l’imbarazzo di come recuperare il tempo perduto.

Non credo possa esserci migliore cornice ad una bella serata che un animo leggero, anche se per poco. Ho già recensito altre volte le qualità dello chef Reggiani, una persona semplice e squisita che propone piatti semplicemente squisiti. Qualcuno forse obietterà che una recensione che ripete un giudizio già espresso, una preferenza già accordata risulti scontata, se non superflua. Ma ogni serata ha i suoi dubbi, i suoi perché, e non considero affatto marginale sottolineare che la qualità che ho trovato non è cambiata, anzi nel tempo forse migliorata, anche grazie ad un menù ancora più ampio. Naturalmente non sono un intenditore professionista, e il giudizio espresso non vuole essere una valutazione del ristorante, bensì di una singola serata, e anche questo credo conforti l’idea che recensire di nuovo il Ristorante “Laghi” non significa ripetersi, ma testimoniare di una nuova esperienza.

Io e Mira siamo accompagnati da Jerry e dalla moglie Brunella, che ben presto diventerà protagonista di un episodio singolare, che da solo meriterebbe una recensione. Non amo molto la carne, e in più sono intollerante al piccante: serata difficile per il ristoratore?

Trovo subito l’antipasto che fa per me, che si presenta convincente e appetitoso già alla lettura: crostini di pane con mousse di baccalà, cipolla di tropea e ritagli di arancio. Il risultato è un insieme di sapori che si sposano alla perfezione, valorizzandosi a vicenda. Penso che non vi sia niente di male per la mia generazione immaginare la fantasia al potere almeno a tavola, al servizio del gusto :) . I crostini avrebbero dovuto essere serviti con un pizzico di pepe, ma vengono gentilmente proposti senza.

Con l’idea di approfittare del ricco orto di piante dello chef, che regalano gusti rari, scelgo come primo i tagliolini alle erbe lecite. Il sapore è davvero insolito, infatti pur avendoli già assaggiati non ne avevo molta memoria, ma assolutamente da non perdere per la loro singolare bontà.

Temevo per il secondo, sempre perché non avevo intenzione di cedere alla carne o fare i conti con qualche preparazione piccante da scartare, eppure anche qui mi attendeva una bella sorpresa, che assume le sembianze di una splendida tartare di trota di dimensioni davvero generose e dalla carne gustosa e delicata insieme, servita su un letto di misticanza. Lo chef, che come sempre si è trattenuto con noi al termine della cena, ci ha spiegato che si tratta di esemplari che crescono in un corso d’acqua con una discreta corrente, che ne favorisce la bontà e le dimensioni. La tartare era ornata da una foglia di una pianta denominata “spilanthes” che il cameriere, il gentilissimo e preparatissimo Marcello, ha consigliato a nome dello chef di assaporare alla fine del piatto. La sua caratteristica è quella di anestetizzare le papille gustative: un tocco originale per rinfrescare la lingua dopo la tartare.

Ma veniamo all’episodio che da solo merita la recensione, che sottopone lo chef Paolo Reggiani alla prova più ardua. Giunti al dolce, allo scopo autolesionistico di sottolineare la natura fortemente geriatrica del nostro tavolo, che già aveva posto un drastico embargo su vino, grassi e piccante, l’amica Brunella esordisce con una richiesta ancor più rara delle erbe del famoso orto del ristorante “Laghi”, esclamando con una vocina solo apparentemente innocente: ”avete un dolce senza zucchero?”  :)

Il bravo e stoico Marcello non fa una piega, e ben sapendo che cortesia e professionalità trovano la loro più alta espressione solo quando si sposano con un tocco di solidarietà umana :) , rassicura la sommelier a dieta che sentirà dallo chef, verso il quale nutre evidentemente una grande fiducia. Il miracolo si compie grazie alla creatività ed alla solidarietà dello chef, che propone sei distinte foglie dal sapore diversamente dolce, su un leggero sentiero di miele di castagno: fantastico!

Ma le sorprese ancora non sono finite, ed allo scopo di emulare Brunella, dal tavolo si alza un coro unanime: e se al posto del caffè ordinassimo delle tisane? Stavolta Marcello, la nostra vittima predestinata, pur non battendo ciglio e nemmeno in ritirata, assumendo l'espressione dell'infermiere che chiama il primario :) , lascia che sia lo chef Reggiani ad uscire dalle quinte, per proporci personalmente le proprie tisane, che inconsapevolmente avevamo evocato. Altra esperienza davvero interessante, che si concretizza con due ottime tisane una a base di erbe e liquirizia, e una profumatissima a base di agrumi e cannella: senza parole!!!

 Pane fatto in casa, leggerissime tigelle di farina integrale, gnocco fritto, tre bottiglie di acqua e mezza caraffa di vino hanno completato il pasto, per un totale di trentatré euro pro-capite.  

Il desiderio di condividere questa esperienza, e le emozioni provate, allenta il nodo delle difficoltà familiari, purtroppo ancora non risolte, che in questo ultimo anno mi hanno reso difficile le frequentazioni a me care, comprese quelle degli amici di GustaModena. Mentre ci allontaniamo lo specchio d’acqua riflette il cielo, ed è bello e misterioso pensare che possa contenerlo tutto, come il mare vicino casa dove io sono cresciuto, e la cui immagine a volte ritorna nei miei pensieri,  più sognata che cercata. Grazie.

 

5 commenti

Reginalulu
17/07/2013
Bentornato carissimo. Inutile dirti che piacere sia per me rileggerti e per di più con una recensione di uno dei "miei" posti del cuore. Spero che presto ci torneremo insieme. Un abbraccio
gi
17/07/2013
Come sempre mi lasci senza parole :) la prima (non in ordine di apparizione, ma di importanza) e' grazie, e spero vivissimamente in un prossimo incontro, dove tutte le difficolta' siano positivamente risolte.
mizoguccini
18/07/2013
Caro falcon è bello leggere ancora il tuo racconto di una serata. Ricordo il ristorante e la conoscenza approfondita delle erbe dello chef, sono quindi convinto che abbia saputo proporvi degli ottimi piatti pur privato di molte delle abituali risorse di un cuoco. Spero che arrivi un sollievo alle difficoltà di cui parli, e di poter di nuovo condividere con te e Mira un pasto.
golosona
18/07/2013
Bellissima come sempre e stavolta anche divertente e leggera seppur emotivamente intensa, come deve essere stata la vostra serata: complimenti! :clap:
Gc
02/08/2013
grande Falcon! atabràz!
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