Finale in crescendo di una bellissima vacanza in un'isola straordinaria.
Questa sera con mia moglia ceniamo al ristorante "Il tramonto", sulla costa occidentale di Pantelleria. La location, lo dice il nome, è spettacolare : locale ben arredato e curato con una bellissima veranda che dà sul mare e dove si gode di un tramonto da favola, che sembra quasi africano. Serata decisamente magica, rinfrescata da una leggera brezza che ti sfiora la pelle (Pantelleria in arabo significa isola del vento), col sole che si tuffa nel mediterraneo e che viene rimpiazzato poco dopo da una incredibile luna piena. Sono i miracoli che quest'isola ti può regalare.
Decidiamo naturalmente per un menù a base di pesce. Il personale di sala è gentile e professionale, ed una nota di merito va al giovane chef che abbiamo conosciuto di persona e che a soli trent'anni è già ottimamente supportato di inventiva e di esperienza.
Cominciamo con un appetizer offerto dalla casa, una polpetta di moscardini in crosta di sesamo, ottimo viatico per una cena che si rivelerà eccellente.
Come primo Angela sceglie paccheri di Gragnano al nero di seppia, gamberi rossi e ricotta fritta : molto ma molto buoni, il nero di seppia non mortifica il sapore dei gamberi che si apprezzano in tutta la loro freschezza, ed insolito ma molto azzeccato risulta l'abbinamento con la ricotta fritta. Io invece ordino gli spaghetti alla chitarra di Gragnano ai ricci di mare, piatto semplice ma che in molti ristoranti viene preparato con ricci congelati o surgelati. Questo invece ha tutto il sapore del mare, grazie alla freschezza e alla qualità degli ingredienti.
Di secondo madame decide per la maltagliata di polipo alla griglia su vellutata di porri e patate con polvere di cappero : un piatto notevole col polipo grigliato servito a piccole strisce che si accosta perfettamente con la vellutata e coi capperi. Io invece sono ispirato dai medaglioni di pescatrice in crosta di sesamo e mandorle su vellutata di melanzane affumicate : piatto originale, saporito e delicato allo stesso tempo, e che ha come valore aggiunto l'abbinamento molto particolare delle melanzane affumicate. Ci dividiamo in due un'abbondante insalata pantesca che è diventata un must delle nostre uscite al ristorante.
Assieme ad una minerale ci facciamo portare anche un Cibelè IGP 2012 Pellegrino Duca di Castelmonte, uno zibibbo secco perfetto col pesce.
Mia moglie infine non resiste al semifreddo di pesca con gelo al passito e mentuccia fresca : un dessert delicato e rinfrescante, degna chiusura di una cena da ricordare. Due caffè e conto finale di 110 euro arrotondato a 100.
Locale decisamente superiore, per me il migliore di Pantelleria. Cucina raffinata e originale, con ricerca rigorosa della qualità delle materie prime. Piatti presentati con cura ed eleganza.E poi quel tramonto e quella luna sul mare...