Sarzana ormai è per noi una meta annuale tassativa. Il centro storico, bellissimo, si anima poi a cavallo di ferragosto con un caratteristico mercatino antiquario, ed ogni volta è veramente piacevole gironzolare tra le numerose bancarelle, dove si possono trovare cose molto interessanti ed a prezzo tutto sommato contenuto.
Quest'anno, con Angela ci siamo tornati, a Sarzana, e prima di tuffarci nelle vie del mercatino abbiamo fatto una sosta in uno dei locali che preferiamo, l'Antica Osteria Tre Archi. Meno male che avevamo prenotato per tempo, perchè questo locale è sempre pieno, tanto nel dehors del portichetto che dà sulla strada che nei tavoli sistemati proprio sulla via pedonale.
La cucina dei Tre Archi è piuttosto varia, tipica Lunigianese (testaroli, sgabei, panigacci) ma anche di mare e di terra, con una scelta notevole di piatti di carne. Velocee cortese il personale di sala.
Iniziamo con due piatti di sgabei e panigacci con tagliere di salumi e stracchino. Buoni gli sgabei, una piacevole sorpresa i panigacci, che non avevamo mai assaggiato : sono una via di mezzo tra la piadina e le crescentine nostrane, cotti su stampi di terracotta, leggeri e croccanti, veramente buoni. Normali e senza particolari acuti i salumi (prosciutto crudo, coppa, pancetta, salame).
Di secondo mia moglie ordina una battuta al coltello di filetto di chianina, veramente ottima, carne saporita, notevole. Io invece mi dedico al fritto di alici di Monterosso, buonissimo, leggero ed abbondante.
Come vino abbiamo scelto una caraffa di Vermentino di Luni, buonino.
Terminiamo con 2 caffè e due limoncelli offerti.
Prezzo totale 64 euro scontati a 60.
Cucina decisamente di buon livello, ottimo rapporto qualità prezzo, simpatico il posto, all'interno della zona pedonale di Sarzana, merita senza dubbio 4 cappelli.