Recensione su Ca' Cerfogli Acquaria
visitato da ilDelfo il 16.08.2013

Recensione su
Ca' Cerfogli
Acquaria

Visitato il 16.08.2013
Consigliatissimo!!
Scritta da ilDelfo
Servizio: Ristorante
Contesto: famiglia con bimbi
Spesa a testa: 25.50
Coperti: 10
8 commenti

Durante l'inverno accumulo una irresistibile voglia di funghi. Per tutta la mia infanzia fino all'adolescenza i funghi in casa mia non sono mai mancati. Le passeggiate nei boschi con i miei genitori regalavano sempre un cestino di russule e galletti, ma quando si trovavano i porcini era festa grande.

Poi con il tempo di funghi in casa se ne vedevano sempre meno: i genitori invecchiano, troppa gente nei boschi, è spuntato "il cartellino" (e non consta nemmeno poco), ci sono giorni in cui puoi e quelli in cui non puoi... ecc. ecc.

Così ti fanno passare la voglia di cercarli… ma non quella di mangiarli e il mio palato fatica a dimenticare, mandandomi in vere e proprie crisi di astinenza.

Una delle cure per questa malattia si chiama "Cà Cerfogli", ma come sapete, bisognerebbe andarci fuori stagione, magari durante la settimana per essere sicuri di sedersi e di godere della cucina e della cantina.

Invece, anno dopo anno, mi ostino a tentare disperate prenotazioni in Agosto, quando tutto il Frignano mendica un tavolo anche scomodo e i gestori, giustamente inamovibili, una volta riempito il locale non sentono ragioni.

Il colpo di genio venne in Febbraio, quando durante una cena con amici, manifestai il mio stato di astinenza da funghi e si decise, così su due piedi, di prenotare il per il 16 di Agosto... una telefonata e via: prenotazione accettata. Sei adulti e quattro bimbi.

Così, ancora carichi delle mangiate di ferragosto, ci siamo trovati ad onorare la prenotazione.

Ristorante, manco a dirlo, pieno. Sono stati apparecchiati anche i "trespoli" davanti al bancone del bar. Ci accomodiamo nella sala a piano terra, sulla sinistra del bancone. Mentre aspetto mi guardo intorno e non finisco mai di stupirmi di quanto il locale sia caldo, accogliente, rustico, ma a modo suo elegante nonostante il quadro con la maglia di Luca Toni e il poster di Tomba la Bomba, entrambi autografati.

Prima di tutto ordiniamo per i bimbi:  3 porzioni burro e salvia e una porzione di tagliatelle ai porcini. Per dirla tutta i bimbi sono 5, non 4, ma la quinta commensale ha solo 1 anno e, come diciamo noi, la dignità a tavola si acquista a 2 anni compiuti! A questo verrà aggiunta un'altra porzione di tortelloni burro e salvia, visto che il più golosino (mio figlio di 3 anni) non era ancora sazio...

Noi 6 adulti invece scegliamo:

- 6 crostini misti fughi e tartufo - 4 tortelloni porcini - 2 tortelloni al tartufo - 4 Tagliolini al tartufo

La qualità. I crostini sono solo discreti: quelli ai funghi hanno la "solita" dadolata che ritroveremo nei tortelloni, quelli al tartufo hanno una sorta di crema (burro?) con il dubbio che il sapore sia aiutato da qualche goccia di olio aromatizzato.

I tortelloni si sciolgono in bocca e, anche se la pasta la trovo eccessivamente sottile, rimangono fra i migliori nel loro genere. Il ripieno è di ricotta, senza verdure, la cremosità è ai vertici.

I taglioni al tartufo sono buoni, molto semplici, sottilissimi, con la pasta fatta in casa, burro fuso e tartufo nero.

La quantità. Mi spiace fare la figura del "mangione", ma ogni piatto era al limite della sufficienza in termini di quantità. Lo so che i gestori lo fanno apposta, per permetterti di assaggiare più piatti e godere di una cena completa senza alzarsi da tavola doloranti... però... sopratutto i tagliolini erano veramente un assaggio più che un piatto. I crostini poi erano solo 2 a testa, realizzati su mezze fette di pane toscano di dimensioni casuali e si esaurivano in un paio bocconi in tutto.

Colpa di queste porzioni calibrate non ho del tutto risolto soddisfatto la mia astinenza da funghi. E questo è grave.

Pensiamo ai secondi piatti. Alcuni di noi già pregustavano i funghi fritti... ma non ci sono. E' chiaro: la stagione non lo permette. Non piove da un mese e niente porcini freschi = niente porcini fritti.

Ci consoliamo con:

- 5 batutte di fassona con tartufo - 1 filetto ai porcini

La battuta meriterebbe 2 pagine di recensione. Solo di recente mi sono avvicinato alla carne cruda, ho imparato ad apprezzarla grazie a mia moglie e alla fantastica macelleria equina sotto casa mia. Questa battuta di fassona è DIVINA. Non pensate sia un piatto semplice solo perché è crudo! Le insidie sono moltissime, ma in questo caso tutto era perfetto: carne fresca di qualità, servita a forma di hamburger, condita perfettamente, salata e pepata in modo equilibrato, la porzione è giusta e il tartufo che la ricopriva si faceva sentire, senza annullare il sapore della carne.

Il piatto di porcellana era volutamente caldo, per “cuocere” impercettibilmente il fondo della battuta, compattandola leggermente e alzandone la temperatura per esaltarne il sapore.

Voto: 10 e lode. I funghi fritti sono stati (quasi) dimenticati!

Il filetto non l'ho assaggiato, ma è stato molto apprezzato da chi l'ha ordinato. La porzione era abbondante e coperto di un meraviglioso sughetto ai porcini, sotto forma della solita "dadolata", della quale mi è stata permessa un’abbondante scarpetta (grazie Fiorella!).

Terminiamo con i dolci per tutti (credo). I bimbi scelgono il solito gelato misto, alcuni adulti si spingono in qualcosa di più elaborato che non ricordo, e io mi godo un gelato alla panna con mirtilli freschi che si distingue per semplicità e qualità.

Durante la serata abbiamo bevuto:

- 3 bottiglie di prosecco Jeio, cantina Bisol. - 1 bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano Fattorie del Cerro.

La cena finisce al bancone del bar, con qualche amaro offerto e il conto pagato: 255 in tutto, che diviso per i 6 adulti sarebbero 42,5 a testa, mentre diviso per 10 sarebbero 25 a testa, ma siccome i bambini hanno mangiato un piatto di tortelloni e un dolce, lascio a voi pensare alle giuste proporzioni.

Il giudizio finale non può che essere positivo. La gentilezza e la professionalità dei titolari tengono alta la qualità della serata.

La cantina è sempre ben fornita con dei ricarichi decisamente onesti. La cucina è mediamente di alta qualità, con una scelta abbastanza ampia anche se il filo conduttore sono i porcini e il tartufo nero, praticamente presenti su tutti i piatti.

Potrebbero fare qualcosa in più? Si, sicuramente, ma non bisogna dimenticare che il menù è stato attentamente studiato per soddisfare un locale sempre pieno, sgravando il più possibile la cucina dal peso del lavoro che risulterebbe eccessivo.

I tortelloni, i tagliolini, le battute di fassona, i carpacci, i funghi fritti, le scaloppine, le uova al tartufo, i crostini e altri dei piatti presentati non necessitano di molto tempo per essere preparati e addirittura alcuni di essi non sono nemmeno "cucinati". Questa astuzia garantisce rapidità, organizzazione ed eleva la qualità del servizio che si riflette nella qualità della serata.

Inoltre è chiaro lo sforzo per mantenere i prezzi entro un certo livello, permettendo a tutti di sedersi e godersi una cena di qualità.

Quindi oltre ad essere bravi, i fratelli Cerfogli ed il loro staff, sono anche astuti e dimostrano di essere dei veri professionisti della ristorazione.

I difetti? Qualche forchettata di tagliolini in più e qualche tortellone in più nel piatto mi avrebbe fatto piacere. I crostini sono invece trascurati e rischiano di risultare peggiori di altri locali della zona. I porcini sono preparati bene, ma in modo monotono, con l'intingolo che cambia molto poco dai tortelloni, al filetto, ai crostini e alle tagliatelle. E tutti gli altri funghi? Non esistono solo i porcini! perché non proporre qualcosa di diverso? E' vero che l'utente medio (io compreso) è molto orientato verso il "porcino", ma provare a educare il commensale proponendo i galletti, le mazze da tamburo, i prugnoli, le spugnole, le russole e le altre numerose meraviglie micologiche, sarebbe un ulteriore salto di qualità del ristorante. Anche il pane non mi piace: di tipo toscano, insipido e senza nessuna personalità.

Anche se non ho soddisfatto del tutto la mia voglia di funghi, i cappelli sono 4... e questa volta tutto il merito va alla battuta di fassona!

8 commenti

Elettra
19/08/2013
Bella recensione...un appunto se mi permetti...spugnole e prignoli/prugnoli sono presenti nel menù ma ad aprile-maggio (nella loro stagionalità!)
gi
19/08/2013
ciao delfo :) bellissima rece come sempre! ho un dubbio anche io.. frassona? la sento sempre chiamare fassona.. forse i fratelloni ne hanno una versione diversa, e si chiama diversa? grazie!
johnnybazoo
19/08/2013
Io se posso scegliere preferisco in funghi "borghesi" che hai nominato a discapito dei più blasonati porcini che non mi fanno impazzire
ilDelfo
19/08/2013
Credo che la 'r' in più sia un effetto collaterale della mia crisi di astinenza... Scusate, spero possiate perdonare (e magari anche correggere) l'erroraccio. Per quanto riguarda la stagionalità' dei funghi, sono conscio del fatto che non è stagione di prugnoli e spugnole, ma il fatto che non ci siano porcini in giro mi fa pensare che anche i porcini che mi sono stati serviti siano surgelati... È già che ci siamo perchè non surgelare anche altre varietà? Comunque lo confesso, sono un porcino-dipendente anch'io, ma proprio perché sto cercando di smettere, vorrei un aiuto da qualche ristorante che diversifichi l'offerta!
gi
20/08/2013
:lol: allora e' tutto chiaro :) correggo le "r" e grazie per il chiarimento :)
ilDelfo
20/08/2013
Grazia a voi... avrei potuto dare la colpa all'ipad, ma in questo caso è solo frutto la mia ignoranza!
ilDelfo
20/08/2013
...frutto DELLA mia ignoranza! Mannaggia a questo Ipad ;)
gi
20/08/2013
:lol: anche io non ho un buon rapporto coi correttori ortografici di ipad iphone ecc.. mi fan scrivere cose astrusissime :)
[wpuf_form id="14284"]