Qui c'eravamo già stati sei anni fa, al ritorno di una bellissima vacanza in Tuscia, ma allora Tranzollo non esisteva ancora e quindi non fece nessuna recensione. Peccato perchè già nel 2007 al Gatto e la Volpe eravamo stati bene. Così quest'anno decido con mia moglie di tornare a Massa Marittima, splendido paesino del grossetano, e di pranzare, naturalmente, al Gatto e la Volpe. Ci fermiamo prima a visitare il paese ed in particolare il Duomo, che come fiore all'occhiello conserva una straordinaria Maestà di Duccio da Boninsegna, Poi, passando dal sacro al profano, andiamo a vedere la fonte dell'Abbondanza. E' una grande vasca dove campeggia un affresco dipinto a cavallo del XIII-XIV secolo, che rappresenta l'albero della Fertilità : un grande albero che fra i propri rami al posto dei frutti ha numerosi falli, sì, proprio falli umani, e sotto l'albero diverse donne si accapigliano per prenderne uno. E' una metafora della fertilità e rappresenta un simpatico e originalissimo augurio di un raccolto abbondante.
Finita la visita della cittadina, comincia a farsi sentire l'ipoglicemia, e andiamo allora a prendere posto al Gatto e la Volpe. Locale situato in una stradina stretta del centro storico, con una sala interna, un'altra che dà su una graziose corte e alcuni tavoli fuori, direttamente nella via, peraltro tranquillissima.
Veloci le 2 cameriere e dinamico ed onnipresente il titolare.
Cominciamo con due crostini toscani, ottimi ed abbondanti, il sapore dei fegatini che costituivano il contimento era molto smorzato e sono piaciuti anche a madame che odia il fegato. "Vedrai che ti piacciono, provali - le avevo detto - non hanno il gusto forte dei fegatini". E infatti era proprio così...
Saltando il primo, mia moglie ordina una pernice rossa con cipolline all'aceto balsamico, ottima la carne, e indovinato anche l'abbinamento con le cipolline all'aceto balsamico. Io invece mi dirigo verso il galletto ripieno con patate arrosto, ottimo anche questo, carne tenera con un ripieno a base di uovo, pangrattato ed erbette che valorizza decisamente il piatto.
Un buon Vermentino Bolgheri DOC 2012 della Tenuta Guado al Tasso ha fatto da degno sostegno al pranzo..
Per finire i soliti due caffè, peraltro offerti dalla casa.
Ci alziamo con la convinzione di vedere confermate le buone impressioni della volta precedente. Il posto è decisamente suggestivo, la cucina di buon livello, così come il rapporto qualità prezzo. Passando da Massa Marittima penso che meriterebbe una sosta.