La toccata e fuga potrebbe sembrare una corsa stressante, ma per noi e' invece una piccola fuga piacevole e poco impegnativa. Il primo aereo del mattino, e con solo il bagaglio a mano e' pratico e veloce. Con la tessera passiamo direttamente dal controllo e all'imbarco, e alle 9e mezza usciamo dalla metro Maubert / Mutualite', per trovarci nel bel mezzo del mercato del mattino, circondati da bancarelle di pesce freschissimo, frutta fresca profumata che divoriamo con gli occhi, file di formaggi freschi dai mille gusti, vicinissima a Notre Dame a Parigi. Giusto in tempo per la colazione...Non avendo bagaglio , ci prendiamo il tempo per fare due passi tra le bancarelle del mercato, passare sull'lle Saint-Louis e dirigerci verso la nostra boulangerie preferita, l'antica Boulangerie Martin, per me in assoluto il croissant piu' buono di tutta Parigi... il primo si scioglie in bocca e ovviamente si fa il bis!!!. Ritorniamo quindi sui nostri passi, e ci dirigiamo verso Rue Maitre Albert, una piccola stradina tranquilla, antica, dove in un vecchio ed enorme portone , digitando un codice rilasciato al momento della prenotazione, come per magia si apre una piccola porticina che ci porta in un voltone antico che si apre in un piccolo cortile interno. Saliamo quindi su per una scala, quasi a chiocciola, fatta di mattoncini rossi lisci al centro dal passaggio nel tempo, ripida con una ringhiera sottile di ferro lungo il muro bianco. Ad ogni piano due porticine di legno blu. La nostra porticina e' al terzo piano, in cima alla torretta. La camera e' semplicissima..con una porta comunicante con l'appartamento dei proprietari....avete presente quando si va all'Ikea e c'e' un mini arredato di tutto punto in pochi mq? Ecco...cosi'. La finestra da su un tranquillissimo giardino interno , si vede buona parte della Parigi antica La prima volta che siamo venuti, una signora molto elegante ci aveva accolti, e ci aveva comunicato che Madam era fuori citta' e che ci ringraziava per avere scelto la loro casa per il nostro soggiorno... era la governante, ed era entrata dalla porta comunicante... mentre l'ascoltavo non riuscivo a togliere lo sguardo dalla biblioteca che si intravedeva, dalle poltroncine ricoperte di teli bianchissimi, tavolini e poltroncine... si intravedeva la Parigi elegante e nascosta . Lasciamo il poco superfluo e ripartiamo per una lunga, bellissima, tranquilla passeggiata per Parigi. La seconda sosta obbligatoria e' lungo i Passage , per godere di una indimenticabile tartelletta al cioccolato fondente, e riprendere cosi la nostra tranquilla passeggiatina verso Montmartre, perche' nel pomeriggio e' facile poter ascoltare una bravissima signora che col suo bellissimo carretto musicale a manovella interpreta splendidamente le canzoni di Edith Piaf. E' piacevole ascoltarla e se poi si trova un tavolino con due birre fresche..... Aspettare il tramonto sulla scalinata del Sacre' Coeur, incamminarci verso il Trocadero per ammirare la Torre Eiffel illuminata, smangiucchiare un po' qua e un po' la il cibo di strada per assaggiare di tutto e di piu'..e poi arrivare a casa per il lungo Senna per vedere Notre Dame illuminata, ascoltare un gruppo jazz su Pont Neuf, mentre appena di la' dal ponte, nell'angolo opposto di Notre Dame, due artisti in abito da sera, lui in frack nero e pianoforte a coda, lei in abito lungo ,bellissima e con una voce che incantava, senza microfoni o effetti speciali, le luci di Notre Dame erano il loro palcoscenico.....Effettivamente la scala a chiocciola alla sera si rivela roba da professionisti...ma noi lo sappiamo e ci va bene cosi... 'notte..a domani Parigi
Beh!! svegliarsi a Parigi e' bello anche solo pensarlo...Scendiamo dalla torretta, la nostra stradina sbuca proprio sul lungosenna tra l'Ile de la Cite' e l'Ile de Saint-Louis, il mio croissant preferito non e' molto lontano...il secondo me lo gusto in riva al fiume, mentre guardiamo dei ragazzi e delle ragazze che tirano la Petanque lungo le spiaggette della Senna. Ci perdiamo tra banchetti di libri ,foto antiche recuperate, quadri di artisti paesaggisti, o ritrattisti, e poco alla volta siamo al Musee' d'Orsay, visitato ogni volta che siamo stati a Parigi, ma per noi e' come una calamita... e anche questa volta non riusciamo a resistere...Saltiamo pero' il divertente pranzo da Chartier, e continuamo spiluccando per mercatini o piccoli negozi . Cammina cammina, si fa sera, e la metro' ci porta in aeroporto per l'ultimo aereo ... Ciao Parigi, alla prossima.
06/09/2013
Ciao tata, Parigi è sempre bella e romantica :) Immagino che il presso si riferisca ai croissant? :)