Domenica col cielo nuvoloso, decidiamo di non andare la mare, pensiamo a dove andare a pranzare visto che ci vogliamo comunque gratificare. Nella lista dei locali "non ci siamo mai stati" annoverava anche questo e decidiamo di partire per provare.
Arriviamo piuttosto presto, siamo i primi a sederci. Il cameriere/gestore, solo in sala, forse si sente in dovere di farci partecipi delle sue disavventure, della insoddisfazione che riceve dal lavoro, anche economiche, e ci annuncia che tra 2 settimane chiudono oppure cedono l'attività! E questo è un piccolo colpo al cuore. Non conosco altro, se non quello raccontato, ma mi si stringe il cuore quando sento dire devo vendere!
Il locale: costruito sul greto del Panaro è costituito da un corpo centrale in muratura e 2 verande. La prima ora parte integrante del locale mentre la seconda appare più recente. Parcheggio ghiaiato in piano. Possibilità di partire del piazzale antistante al ristorante per giri a piedi o in mountain bike. L'allestimento interno risente della situazione generale della gestione e appare un po' trascurato e disadorno. Capisco che possa non risultare piacevole.
Al momento di ordinare i piatti ci vengono elencati a voce. Vogliamo i tortelloni di ricotta. Li stanno preparando in quel momento. Non possiamo perderli e ci accordiamo per:
Acqua naturale e vino lambrusco
un antipasto con gnocchini fritti, prosciutto e grana
rigatoni al cinghiale
tortelloni al sugo di noci
Per il vino funziona così: ti portano una bottiglia del "loro" lambrusco, bevi, alla fine paghi in funzione del vino bevuto.
Ottimo! Se il vino è buono, bevi tutta la bottiglia. Se il vino non ti aggrada, non paghi altro che quello che bevi.
Purtroppo la qualità non ci ha entusiasmato e la bottiglia non è arrivata a metà.
I piatti arrivano giustamente cadenzati, le porzioni abbondanti. Gnocco buono, appena croccante all'esterno, prosciutto dolce e grana di buona qualità e non eccessivamente stagionato; maccheroni ben conditi con sugo molto saporito ma non salato, forse troppo il pepe ma a me il piccante piace. I tortelloni (9 ogni porzione!) hanno pasta un poco spessa e ripieno molto gradevole, sugo a base di panna e profumo di noce che poteva essere più intenso. Ma così predomina il tortellone e non è poi male ... ...
Vinciamo la nostra piccola sfida col cameriere che ci aveva intimidito dicendo:" le porzioni sono abbondanti, voi al terzo primo non ci arrivate!"
Al momento di ordinare non ci ripete i piatti disponibili ma ci dice semplicemente:" so Io cosa ci vuole per Voi!"
Al momento ci guardiamo in faccia e non sappiamo cosa dire. Mi esce solo un "vediamo cosa porta?"
Alcuni minuti ed arriva con un vassoio con 2 porzioni (11 pezzi a testa) di pasta ripiena di forma rotonda, di cui non posso dare il nome, ottenuta unendo 2 dischi di sfoglia all'uovo di circa 5 cm. di diametro e inserito un ripieno di ricotta, il tutto lessato e condito con panna e salsiccia.
A questo punto alziamo bandiera bianca e ci dichiariamo soddisfatti. Volevamo un pasto di primi e lo abbiamo avuto,
2 caffè ed una sambuca per chiudere e chiedere il conto.
Il caffè arriva freddo ed è decisamente troppo alto.
Il conto mi lascia di stucco: 35 euro totali! Mi sono sentito in dovere di richiedere la cifra anche ripensando che le paste ripiene erano fatte da loro e le prozioni decisamente abbondanti.
I punti non all'altezza sono il locale ed in parte anche il servizio mentre il cibo servito è di qualità, ben fatto ed il rapporto qualità/prezzo elevatissimo, visto sopratutto il prezzo.
Se non cambiano gestione è sicuramente da riprovare!