Recensione su Al Ponte Marano sul Panaro
visitato da Assaggiatore il 08.09.2013

Recensione su
Al Ponte
Marano sul Panaro

Visitato il 08.09.2013
Consigliato!
Scritta da Assaggiatore
Servizio: Ristorante
Contesto: pranzo della domenica
Spesa a testa: 17.50
Coperti: 2
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Domenica col cielo nuvoloso, decidiamo di non andare la mare, pensiamo a dove andare a pranzare visto che ci vogliamo comunque gratificare. Nella lista dei locali "non ci siamo mai stati" annoverava anche questo e decidiamo di partire per provare.

Arriviamo piuttosto presto, siamo i primi a sederci. Il cameriere/gestore, solo in sala, forse si sente in dovere di farci partecipi delle sue disavventure, della insoddisfazione che riceve dal lavoro, anche economiche, e ci annuncia che tra 2 settimane chiudono oppure cedono l'attività! E questo è un piccolo colpo al cuore. Non conosco altro, se non quello raccontato, ma mi si stringe il cuore quando sento dire devo vendere!

Il locale: costruito sul greto del Panaro è costituito da un corpo centrale in muratura e 2 verande. La prima ora parte integrante del locale mentre la seconda appare più recente. Parcheggio ghiaiato in piano. Possibilità di partire del piazzale antistante al ristorante per giri a piedi o in mountain bike. L'allestimento interno risente della situazione generale della gestione e appare un po' trascurato e disadorno. Capisco che possa non risultare piacevole.

Al momento di ordinare i piatti ci vengono elencati a voce. Vogliamo i tortelloni di ricotta. Li stanno preparando in quel momento. Non possiamo perderli e ci accordiamo per:

Acqua naturale e vino lambrusco

un antipasto con gnocchini fritti, prosciutto e grana

rigatoni al cinghiale

tortelloni al sugo di noci

Per il vino funziona così: ti portano una bottiglia del "loro" lambrusco, bevi, alla fine paghi in funzione del vino bevuto.

Ottimo! Se il vino è buono, bevi tutta la bottiglia. Se il vino non ti aggrada, non paghi altro che quello che bevi.

Purtroppo la qualità non ci ha entusiasmato e la bottiglia non è arrivata a metà.

I piatti arrivano giustamente cadenzati, le porzioni abbondanti. Gnocco buono, appena croccante all'esterno, prosciutto dolce e grana di buona qualità e non eccessivamente stagionato; maccheroni ben conditi con sugo molto saporito ma non salato, forse troppo il pepe ma a me il piccante piace. I tortelloni (9 ogni porzione!) hanno pasta un poco spessa e ripieno molto gradevole, sugo a base di panna e profumo di noce che poteva essere più intenso. Ma così predomina il tortellone e non è poi male ... ...

Vinciamo la nostra piccola sfida col cameriere che ci aveva intimidito dicendo:" le porzioni sono abbondanti, voi al terzo primo non ci arrivate!"

Al momento di ordinare non ci ripete i piatti disponibili ma ci dice semplicemente:" so Io cosa ci vuole per Voi!"

Al momento ci guardiamo in faccia e non sappiamo cosa dire. Mi esce solo un "vediamo cosa porta?"

Alcuni minuti ed arriva con un vassoio con 2 porzioni (11 pezzi a testa) di pasta ripiena di forma rotonda, di cui non posso dare il nome, ottenuta unendo 2 dischi di sfoglia all'uovo di circa 5 cm. di diametro e inserito un ripieno di ricotta, il tutto lessato e condito con panna e salsiccia.

A questo punto alziamo bandiera bianca e ci dichiariamo soddisfatti. Volevamo un pasto di primi e lo abbiamo avuto,

2 caffè ed una sambuca per chiudere e chiedere il conto.

Il caffè arriva freddo ed è decisamente troppo alto.

Il conto mi lascia di stucco: 35 euro totali! Mi sono sentito in dovere di richiedere la cifra anche ripensando che le paste ripiene erano fatte da loro e le prozioni decisamente abbondanti.

I punti non all'altezza sono il locale ed in parte anche il servizio mentre il cibo servito è di qualità, ben fatto ed il rapporto qualità/prezzo elevatissimo, visto sopratutto il prezzo.

Se non cambiano gestione è sicuramente da riprovare!

 

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