Recensione su Al Cenacolo Modena
visitato da bfontana il 07.12.2006

Recensione su
Al Cenacolo
Modena

Visitato il 07.12.2006
Imperdibile!!!
Scritta da bfontana
Servizio: Ristorante

Spesa a testa:
Coperti: 1
2 commenti
Era una sera di settembre di qualche anno fa, quando con Gianfranco Vissani si parlava, dopo una abbondante cena, dei massimi sistemi esistenziali.
Un buon vino aiuta a ragionare meglio, a volte, su certi concetti.
“ Non ci sono cucine propriamente regionali. Piuttosto, cucine territoriali.C'è un campanilismo che ha costruito, e rovinato, l'Italia: i sapori cambiano persino da un casolare all'altro”.
Questo fu il responso di Vissani a qualche domanda che, forse, neppure gli avevo posto.
E non capii, in verità, fino in fondo quello che egli intendesse dire.
Ma certe risposte, si sa, a volte arrivano anche con qualche anno di ritardo…ma arrivano.
Sono a Modena e vado al ristorante Al Cenacolo.
L'ambiente è accogliente, Gerardo Langella ( titolare ), è di quelli che sembrano distratti ma che in realtà nulla gli sfugge.
Il suo angelo custode, Carmela, ha la grazia e l'eleganza della vera napoletana e da questo si capisce perché viene voglia di chiamarla “donna Carmela”.
Il locale si divide su tre piani, quelli effettivamente operativi sono il secondo ed il terzo, per la clientela.
Questo ultimo è una vera e propria terrazza, per i fumatori, e che d'inverno, grazie ad un sofisticato effetto serra, si chiude senza che l'ambiente risenta del clima ostile dell'inverno.
Carne o pesce?
Sia carne che pesce.
Carne di prima qualità, pesce che emana il profumo del Tirreno.
Lasciate perdere il Menu, o meglio fate finta di leggerlo per far piacere a Gerardo.
Egli, mentre leggete, vi studia e sa già cosa proporvi, cosa consigliarvi.
Siete amanti della pizza?
Nessun timore, esistono decine e decine di variazioni sul tema.
Il pizzaiolo fa invidia anche al miglior collega di rione Sanità a Napoli.
I vini?
Ci pensa Gerardo, prima intuisce i vostri gusti e poi impone e redige il verdetto.
E siatene certi, non sbaglia mai.
I camerieri, viva Dio, non sembrano camerieri.
Perché, credetemi: l'abito fa il monaco!
I prezzi?
Inferiori da qualunque altra parte voi andiate, mangiando e bevendo le stesse cose.
Ammesso che riusciate a gustarne in ugual misura le prelibatezze che Gerardo “democraticamente” vi impone.
Personalmente trovo insuperabile il filetto all'aceto balsamico…un raffinato aceto caramellato ai bordi del piatto senza disturbare il sapore di una carne squisita.
Ma scontenterei le altre centinaia di pietanze che Al Cenacolo si possono gustare:dai famosi Scialatielli all'astice a dei raffinatissimi tortellini alla panna o in brodo, dagli arrosti di carne mista a delle grigliate di pesce …per non parlare del filetto di tonno all'aceto balsamico.
Lo spazio a disposizione non consente la completa enunciazione e mi scuso per le pietanze assenti.
Ma come, questo diavolo di Gerardo, riesca a far convivere “serenamente” e “sapientemente” tutto ciò, è, e rimane un mistero.
E allora chiedo, ancora una volta, aiuto a Gianfranco Vissani:
“ Gli ingredienti di un piatto sono come cavalli: bisogna saperli domare”.
E, dunque, la cucina de Al cenacolo racchiude da una parte la conoscenza e la pratica della cucina internazionale e della grande cucina classica; dall'altra la freschezza, la varietà dei sapori e la fantasia delle diverse cucine territoriali.
E scusate se è poco!




Di


Bartolo Fontana

2 commenti

sangerronelmondo
07/12/2006
un vero professionista delle recensioni, complimenti!!!
grog
06/12/2007
Beh, caro Fontana, forse su GM non ci sei più, è passato giusto un anno dal tuo intervento, comunque debbo farti in ritardo i complementi per la meravigliosa recensione, ne farò tesoro per le mie prossime. Inizialmente mi sono detto che forse eri parente stretto o addirittura lo stesso proprietario del locale, poi ho pensato fossi semplicemente uno che aveva copiato pari pari una vecchia recensione sul locale fatta da chissacchì... Poi sono arrivato in fondo ed ho visto che hai firmato nome e cognome e mi sono detto: stammo a vedere che questo qua non è ne il padrone del Cenacolo, ne un suo parente, ne uno scopiazzatore da quattro soldi,ma uno che con la penna ci sa fare, eccome se ci sa fare. Allora faccio copia-incolla e vado in Google per scoprire chi sei e ..... apriti cielo, uno scrittore modenese. Non ti conosco, non ti ho mai sentito nominare, confesso, ma riconosco che scrivi molto bene, semplice e capibile, complimenti, per scrivere ci vuole del talento. Penso comprerò il tuo ultimo libro, amo i thriller e adoro leggere libri scritti da miei concittadini. Può darsi che molto presto invece di commentare nuovamente il locale commenterò la tua ultima fatica....
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