Recensione su Osteria I 5 Sensi alla Pomposa Modena
visitato da tranzollo il 28.09.2013

Recensione su
Osteria I 5 Sensi alla Pomposa
Modena

Visitato il 28.09.2013
Consigliato!
Scritta da tranzollo
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 29.50
Coperti: 2
1 commenti

Serata estiva, una delle ultime, purtroppo, e così ai Cinque Sensi decidiamo di cenare all'aperto.Bella la location, una piazza che è una delle più suggestive di Modena, viva e animata. Una cameriera molto gentile viene a prendere le ordinazioni. Cominciamo con un'antipasto di frittelle di baccalà da dividere in due : molto buone le frittelle, leggere e dorate a puntino, servite in un letto di rucola e lattuga. Come primo mia moglie ordina tortelli di ricortta e cicoria con sugo rosso piemontese, a base di pomodoro, peperoncino, acciughe, e spolverati di prezzemolo, decisamente buoni, di gusto particolare. Io invece mi faccio servire un risotto all'alpeggio con mirtilli e toma di Lanzo e passato al Barbera, non male e ben mantecato, anche se il passaggio nel vino ha reso quasi evanescente il gusto dei mirtilli. Come secondo ordiniamo entrambi una tagliata di fassona con rucola, scaglie di parmigiano e balsamico. Aspettando la tagliataci ci godiamo l'atmosfera della piazza : molti giovani che passano o che sostano nelle birrerie vicine, ma nonostante l'affollamento non c'è una particolare confusione,o perlomeno non la avvertiamo, forse perchè il dehors è in parte schermato da vetri. Comunque, un contesto simpatico oltre che affascinante, dove l'antico come il complesso muratoriano e le case settecentesche che gli fanno da corona si mescola con un blend azzeccato al moderno, ai nuovi pubs e ristoranti che sono sorti in pochi anni in questa piazzatta risanata e recuperata.Arrivano i secondi, e qui malauguratamente la cena cala di tono, peccato perchè fino a quel momento era andato tutto bene. Il piatto si presenta bene, abbondante e ben condito, ma la carne non è il massimo, duretta e anche sfilacciosa. Peccato perchè della fassona avevamo ben altri ricordi. Io tuttavia riesco a finire il mio piatto, Angela invece lo lascia lì a metà. "Era troppa?" - chiede la cameriera quando viene a ritirare i piatti. "No - rispondiamo- era dura, ne abbiamo sentite di migliori". "Forse era una partita così - risponde la ragazza - vedremo di rimediare". Una mezza porzione di tagliata è tornata indietro, ma in compenso il vinello, un discreto Barbera DOC Il Pozzo del 2012, ce lo siamo scolati proprio tutto. Saltiamo i dolci e finiamo con due caffè ed un nocino,offerto. Alla cassa la titolare ci scala dal conto una delle due tagliate, un gesto apprezzato e di grande onestà professionale che non in tutti i ristoranti avrebbero.compiuto. Per quello che abbiamo mangiato mi fermo a tre cappelli, e me ne dispiace, Ma vista la disponibilità e la correttezza dei gestori, ci tornerò di sicuro, sperando che i cappelli possano salire.

1 commenti

gi
29/09/2013
Un bel gesto, son contento di sentire che c'e' questa attenzione :)
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