Recensione su Forno Marzaglia Marzaglia
visitato da Lisus il 07.09.2013

Recensione su
Forno Marzaglia
Marzaglia

Visitato il 07.09.2013
Buono
Scritta da Lisus
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 3.27
Coperti: 1
3 commenti

Dopo la pausa delle vacanze al mare terminiamo le cure termali ed ecco la terza tappa della nostra “maratona dei forni”. Passandoci davanti al mattino presto vediamo il fornaio col grembiule bianco che sta caricando sul Fiorino bianco i cestoni di plastica pieni di sacchetti col pane da portare a domicilio a coloro che vivono più distanti dal centro.

E in un lampo mi torna alla mente il momento della consegna del pane a casa dei miei nonni da parte di Marchi, un fornaio storico di Campogalliano che ha chiuso ormai i battenti da almeno una ventina d’anni; oggi passando davanti alla casa dove c’era il negozio e guardando sopra all’ex ingresso si vede campeggiare ancora l’insegna vagamente Liberty, con la F di “Forno e Pastificio” mancante delle due gambine. Ai tempi della nonna però ricordo che il pane non veniva consegnato nei sacchetti di carta ma la nonna aveva due sacchetti di tela e quando ritirava quello pieno dava al fornaio quello vuoto per la consegna dell’indomani, altro che lo spreco e l’inquinamento del quale oggi fingiamo di non accorgerci, ritenendoci green, solidal e sostenibili.

Il parcheggio del forno di Marzaglia Nuova è un po’ disagiato, non più di 3 posti auto davanti al forno e al bar del paese, proprio sul fronte strada dove le auto sfrecciano veloci. Entriamo nel forno e dentro fa molto caldo, nonostante siano le 8 del mattino; il locale è piccolo, con un po’ di scaffalature con pasta, condimenti, acqua… insomma è un mini market.

Proviamo due crocette di pane comune (3,62€/kg) , un bombolone e una pizzetta rossa, tonda: scontrino da 3,27 €.

Il pane a me non è piaciuto, innanzitutto era molto colorito e quindi un po’ amaro, non sprigiona alcun profumo, crosta e mollica si sbriciolano in pezzetti minuscoli e una volta in bocca rimangono appiccicati all’interno della bocca, e assorbono tutta la saliva, provocando una deglutizione difficoltosa (dét in dialèt a l’impàma); di contro il bombolone ha la pasta sottile ed è proprio gustoso, la pizzetta è pure buona, anche se un po’ gommosa sul bordo. Facendo una media due cappelli possono starci, ma non per merito del pane.

3 commenti

Reginalulu
06/10/2013
Pensa che mio nonno il pane lo mangiava solo se era rigorosamente cosi! :)
Lisus
06/10/2013
:) allora è il forno per lui!
testapelata
06/10/2013
in genere poca scelta e soprattutto un parcheggio "sfortunato" :no:
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