Seconda serata della dodicesima edizione di “Sapori & Profumi d’Autunno” e questa volta si va a testare un ristorante dove non sono mai stato .
Della Trattoria La Pieve ne ho sempre sentito parlare molto bene, il menù proposto è alettante, il prezzo convenzionato è sicuramente una spinta in più .
Il locale è esattamente sulla strada che da Bagnolo porta a Novellara, in località Pieve Rossa, davanti un discreto parcheggio, nell’atrio la cassa ed il bancone bar, ed a fianco si apre un ampio salone con parecchi quadri e stampe alle pareti, una originale lavagna che riporta la “carta dei vini” ed i relativi prezzi, tavoli abbastanza distanziati fra loro, tovaglie in stoffa ma tovaglioli di carta, bicchiere per l’acqua, calice per il vino, l’ambiente è semplice ma essenziale e piacevole.
Siamo i primi ed il nostro tavolo è già pronto, c’è già un bel cestino con il pane .
La titolare è affabilissima e nel corso della serata dimostrerà una passione non indifferente per il suo lavoro ed anche per i gatti ed i cani .
Da bere, oltre ad una bottiglia di minerale naturale ……… che diventeranno due, una bottiglia da 0,375 di Lambrusco F.lli Caprari “bollino rosso”, prodotto con metodo Charmat , servito fresco, fruttato, schiuma evanescente, colore rosso rubino tendente al viola , veramente un ottimo lambrusco .
Si parte ed arriva il piatto degli antipasti:
Crostini di paté con uva sultanina e ribes : per me, amante del fegato, sono semplicemente stratosferici, l’accostamento con uva sultanina e ribes dona un tocco particolare sia come presentazione che come sapore aggiunto:
Mini sufflé alla zucca : servito in cocottina bianca, il detto “gli ospiti possono aspettare, il sufflé no” è indicatissimo, la temperatura di servizio è “da forno”, ma l’esito è da applausi, delicato, al limite del cremoso.
Ed arriva al nostro tavolo lo chef Alain , di origine franco-vietnamita, per sincerarsi se abbiamo gradito la preparazione.
……….e si prosegue con il piatto dei primi:
Ravioli al ripieno di piccione con burro aromatizzato all’alloro : delicatissimi, come delicato è il condimento, la pasta ha il giusto spessore ed il giusto tempo di cottura, il gusto del ripieno, sapori del passato, è veramente sorprendente.
Maccheroni al torchio al ragù di lepre : qualche carota di troppo nel mio gusto personale ed un filo d’olio che poteva essere evitato, il ragù di lepre è ottimo ed i maccheroni sono al dente per un ottimo connubio.
Quattro chiacchiere ed alcune considerazioni con la titolare e si riparte con secondi:
il primo secondo (perdonatemi il giuoco di parole) è
Bocconcini di pollo con crema di porcini : petto di pollo con una crema di funghi porcini , piatto semplice ma reso unico dall’ottima cottura del pollo e dall’accostamento di una delicatissima salsa ;
ed infine arriva un altro piatto da grande cucina,
Cinghiale agli agrumi con le castagne : l’aggiunta degli agrumi rende delicata la carne di cinghiale, qualche scorzetta di limone rende il piatto gradevole anche da un punto di vista scenografico, l’aggiunta delle castagne è gradevole.
Ci spiegherà lo chef che questo piatto lo scoprì a casa di un suo zio, in Corsica, e da allora la fece sua.
mancano solo i dolci, ed eccoli qui:
Montebianco di castagne : una base di puré di castagne, una montagna di panna montata non zuccherata, e sopra qualche maron glacé , siamo agli applausi ed ai titoli di coda perché
la Crostata con marmellata di prugne e noci caramellate non è proprio il mio dolce preferito, oserei dire una bomba calorica, mi rendo conto che è buonissima ma………..non apprezzo.
Chiudo con un caffè ................ di qualità anche questo !!!!
Ancora tante chiacchiere prima e dopo il conto, stavolta vertono soprattutto su cani e gatti, al prezzo convenzionato di 25 euro a persona occorre aggiungere i 5 euro del lambrusco, una serata da “grande cucina” in un ambiente rustico ed “alla mano” , una professionalità senza sbavature, le considerazioni su ogni piatto e la richiesta di un commento da parte della titolare e dello chef : non ci sono dubbi………………..I M P E R D I B I L E .