Recensione su Trattoria La Pieve PieveRossa di Bagnolo in Piano
visitato da testapelata il 10.10.2013

Recensione su
Trattoria La Pieve
PieveRossa di Bagnolo in Piano

Visitato il 10.10.2013
Imperdibile!!!
Scritta da testapelata
Servizio: Ristorante
Contesto: cena
Spesa a testa: 26.67
Coperti: 3
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Seconda serata della dodicesima edizione di “Sapori & Profumi d’Autunno” e questa volta si va a testare un ristorante dove non sono mai stato .

Della Trattoria La Pieve ne ho sempre sentito parlare molto bene, il menù proposto è alettante, il prezzo convenzionato è sicuramente una spinta in più .

Il locale è esattamente sulla strada che da Bagnolo porta a Novellara, in località Pieve Rossa, davanti un discreto parcheggio, nell’atrio la cassa ed il bancone bar, ed a fianco si apre un ampio salone con parecchi quadri e stampe alle pareti, una originale lavagna che riporta la “carta dei vini” ed i relativi prezzi, tavoli abbastanza distanziati fra loro, tovaglie in stoffa ma tovaglioli di carta, bicchiere per l’acqua, calice per il vino, l’ambiente è semplice ma essenziale e piacevole.

Siamo i primi ed il nostro tavolo è già pronto, c’è già un bel cestino con il pane .

La titolare è affabilissima e nel corso della serata dimostrerà una passione non indifferente per il suo lavoro ed anche per i gatti ed i cani .

Da bere, oltre ad una bottiglia di minerale naturale ……… che diventeranno due, una bottiglia da 0,375 di Lambrusco F.lli Caprari “bollino rosso”, prodotto con metodo Charmat , servito fresco, fruttato, schiuma evanescente, colore rosso rubino tendente al viola , veramente un ottimo lambrusco .

Si parte ed arriva il piatto degli antipasti:

Crostini di paté con uva sultanina e ribes : per me, amante del fegato, sono semplicemente stratosferici, l’accostamento con uva sultanina e ribes dona un tocco particolare sia come presentazione che come sapore aggiunto:

Mini sufflé alla zucca : servito in cocottina bianca, il detto “gli ospiti possono  aspettare, il sufflé no” è indicatissimo, la temperatura di servizio è “da forno”, ma l’esito è da applausi, delicato, al limite del cremoso.

Ed arriva al nostro tavolo lo chef Alain , di origine franco-vietnamita, per sincerarsi se abbiamo gradito la preparazione.

……….e si prosegue con il piatto dei primi:

Ravioli al ripieno di piccione con burro aromatizzato all’alloro : delicatissimi, come delicato è il condimento, la pasta ha il giusto spessore ed il giusto tempo di cottura, il gusto del ripieno, sapori del passato, è veramente sorprendente.

Maccheroni al torchio al ragù di lepre : qualche carota di troppo nel mio gusto personale ed un filo d’olio che poteva essere evitato, il ragù di lepre è ottimo ed i maccheroni sono al dente per un ottimo connubio.

Quattro chiacchiere ed alcune considerazioni con la titolare e si riparte con secondi:

il primo secondo (perdonatemi il giuoco di parole) è

Bocconcini di pollo con crema di porcini : petto di pollo con una crema di funghi porcini , piatto semplice ma reso unico dall’ottima cottura del pollo e dall’accostamento di una delicatissima salsa ;

ed infine arriva un altro piatto da grande cucina,

Cinghiale agli agrumi con le castagne : l’aggiunta degli agrumi rende delicata la carne di cinghiale, qualche scorzetta di limone rende il piatto gradevole anche da un punto di vista scenografico, l’aggiunta delle castagne è gradevole.

Ci spiegherà lo chef che questo piatto lo scoprì a casa di un suo zio, in Corsica, e da allora la fece sua.

mancano solo i dolci, ed eccoli qui:

Montebianco di castagne : una base di puré di castagne, una montagna di panna montata non zuccherata, e sopra qualche maron glacé , siamo agli applausi ed ai titoli di coda perché

la Crostata con marmellata di prugne e noci caramellate non è proprio il mio dolce preferito, oserei dire una bomba calorica, mi rendo conto che è buonissima ma………..non apprezzo.

Chiudo con un caffè ................ di qualità anche questo !!!!

Ancora tante chiacchiere prima e dopo il conto, stavolta vertono soprattutto su cani e gatti, al prezzo convenzionato di 25 euro a persona occorre aggiungere i 5 euro del lambrusco, una serata da “grande cucina”  in un ambiente rustico ed “alla mano” , una professionalità senza sbavature, le considerazioni su ogni piatto e la richiesta di un commento da parte della titolare e dello   chef : non ci sono dubbi………………..I M P E R D I B I L E .

 

 

 

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