Recensione su Hosteria Giusti Modena
visitato da Piggo il 02.12.2007

Recensione impegnativa per uno dei più famosi ristoranti modenesi, del tutto atipico però per l'apertura solo a mezzogiorno (la sera si può prenotare solo l'intera sala con un minimo di 16 persone) e i soli quattro tavoli a disposizione. Ingresso attraverso la salumeria di via Farini (mi dicono già attiva dal 1600 !!!) che lascia intravedere pregiatissime bollicine con cui verrà accompagnato il nostro pasto. Attraverso un vano rivestito in ceramica bianca si accede alla piccola ma accogliente sala con i soli quattro tavoli apparecchiati con elegante sobrietà e ben spaziati tra di loro. Si inizia con un antipasto di gnocco fritto perfetto accompagnato da salumi di pregio tra cui culatello, prosciutto, e un salame da ricordare; a seguire, subito dopo, "banali" frittelle di minestrone impreziosite da alcune gocce di balsamico di quarant'anni. Un unico primo (tagliolini al guanciale) a dir poco eccellente con cottura e condimento praticamente perfetti! Ci viene quindi servito cotechino fritto con zabaione, apparente eresia, ma in realtà piatto ben strutturato dal sapore gradevolissimo. Apparentemente non particolarmente pesante nonostante il carico di colesterolo, forse perchè diluito da Dom Perignon d'annata! Comunque non riesco a continuare con il dolce: i miei commensali sembrano assai soddisfatti della creme brulée. L'esperienza per me, ospite, è stata felicissima; a rigore di cronaca però, devo dire che il conto si aggira sui 110-120 euro a testa, molti, troppi anche per un eccellente pasto come questo sia pur consumato in un locale storico. Un' ottima esperienza se trovate chi vi invita! I cappelli che mancano sono dovuti esclusivamente al prezzo che giudico troppo elevato.