Vedere una foto di un branco di maiali che corrono liberi e felici in un prato fa stringere il cuore se si pensa ai milioni che invece sono detenuti in gabbie o porcili che vanno contro ogni diritto ad una vita dignitosa, per il solo guadagno veloce e senza scrupoli di chi li alleva e commercializza, mentre l’anello finale della catena, noi consumatori, il più delle volte siamo perfettamente ignari di come venga allevata, trasportata e macellata la fettina che vediamo sul banco.
Anche questo è un allevamento con tanto di macello annesso, e a fianco del banco di vendita, se buttate l’occhio dietro la porta che c’è sulla destra, si vede il tavolaccio dove la carcassa viene smontata e ricomposta in zamponi, prosciutti, salsicce, cotechini, coppe e ogni altro ben di Dio. In fin dei conti muoiono tutti, fortunati o meno, più o meno felici, ma penso che aver potuto godere di un’esistenza degna di essere vissuta, o di accoppiarsi come Madre Natura ha deciso da milioni di anni, senza siringhe e provette in giro, faccia la differenza.
Avevo intenzione di fare un po’ di ragù e sono partita appositamente da casa per rifornirmi qui; sono alcuni anni che, non tanto spesso quanto vorrei, data la distanza, se mi trovo a passare mi fermo e a parte trovare a volte la carne che va consumata subito perché è già frollata al punto giusto (ma la proprietaria lo fa sempre presente) e magari uno non avrebbe intenzione di mettersi subito ai fornelli, mi sono sempre trovata più che bene.
I prezzi non sono popolari ma se avete voglia di ascoltare come vengono allevati i maiali del Grifo, capirete che ci sono costi che vanno ammortizzati.
Per fare il ragù compro un kg di macinato, in due confezioni sotto vuoto appena preparate e una vaschetta di strutto da 400 g. Il macinato costa 18 euro al kg.
Avrei voluto comprare anche un trancio di prosciutto, ma dal momento che la proprietaria era in una fiera del biologico in Francia ed era sostituita da una ragazza tanto giovane quanto inesperta, ho preferito rimandare ad un’altra mia visita perché dato il prezzo al kg, all’incirca il doppio di un negozio tradizionale, volevo essere consigliata nella mia scelta.
Il ragù, che ho fatto, per la prima volta in vita mia, alla vecchia maniera con lo strutto al posto dell’olio, è venuto morbidissimo, saporito ed è piaciuto a tutti.
Con altro strutto ho fatto le piadine, anche queste spazzolate.
Per me consigliatissimo!
PS vorrei correggere un dato riportato nella scheda del locale: i loro suini non sono di razza Romagnola pura ma incrociati con tale razza.
10/12/2013
La tua descrizione è ben più che precisa ma giova specificare che si tratta di carni biologiche