Cena con la famiglia al completo, non manca neanche la fidanzatina di mio figlio, diciannove anni entrambi. Decido per la Cervetta, era un po' di tempo che non ci andavo. Locale pieno, meno male che avevo prenotato per tempo. Arrivati l'amico coste ci fa gli onori di casa e ci mette a disposizione un tavolo. Scorriamo il menù e siamo indecisi se cominciare dagli antipasti, che sono molto interessanti. "Guardate che se prendete gli antipasti e poi il primo, poi non ci sta la cotoletta, e sarebbe un peccato" dico alle due creature. Così convinco tutti a passare ai primi. Tortellini in brodo per la fanciulla, che mi ha riferito buoni, strichetti al sugo di anatra per mio figlio, che ha molto gradito, tortelloni verdi di patate con tartufo per mia moglie, molto buoni, maccheroni al pettine con sugo di coniglio e lardo di Colonnata per me, molto buoni anche questi. Di secondo ordiniamo due megacotolette che ci dividiamo equamente in quattro. Carne saporita e tenerissima, come sempre, impanatura leggera, il tutto guarnito e valorizzato da un bello strato di pomodorini Pachino, rucola, cipolla tagliata fine sposati ad un filo di aceto balsamico. Dieci e lode. Buono anche il vino, un Grasparossa DOC Borgo dei Contrari che abbiamo ordinato assieme alla minerale. Arrivano i dolci e allora via con la crema catalana, lo yoghurt greco con miele di acacia e frutta, la zuppa inglese, il tortino caldo di cioccolata con ristretto di mascarpone, tutti buoni. Arrivano anche i caffè, per tutti, e anche i limoncelli, offerti dalla ditta. Bella serata ed ottima cena. Un grazie particolare a coste che mi ha fatto fare bella figura con la morosina di mio figlio : perche questi giovanissimi non è vero che non vedano oltre gli amburgher e le patatine fritte, sanno distinguere anche loro, e bene, la cucina di livello da quella farlocca...