Non era la prima volta per me al Fantino, ma era giunta l' ora di una recensione..
L' occasione è particolare, cena degli auguri con i colleghi di lavoro.
C'è qualche defezione, quindi il locale non lo riempiamo tutto noi, ma c'è posto anche per un tavolo di persone extra, visto il baccano forse avranno avuto qualche problema nel riuscire a conversare senza urlare..
Comunque verso le 21 si parte, tutti e trenta seduti, il popolo in una sala e i governanti nell' altra (giusto per non dimenticarsi chi siamo!):
Tre primi: strigoli verdi con funghi e speck, tortelloni burro e salvia (buonissimi) e gnocchi di patate zucca e salsiccia.
Tutto veramente ottimo, e nelle giuste quantità.
Da notare la particolare attenzione che i ristoratori hanno prestato verso chi non può mangiare tutto (c'erano vegetariani e musulmani), quindi ognuno ha potuto apprezzare comunque le delizie della casa!
Passiamo a gnocco e crescente: il primo buono anche se leggermente troppo unto, mentre le seconde ben cotte e saporite.
Il tutto accompagnato da salumi misti, formaggi e pesto di lardo, tutto fresco e buono.
Da bere in tavola abbiamo lambrusco di sorbara Paltrinieri e grasparossa della Cantina di Formigine, entrambi niente male.
Concludiamo con dolci misti della casa, buoni ma niente di straordinario (almeno rispetto alla pietanze già descritte), nocino, limoncino e caffè.
Tengo per ultima la citazione al piatto forte: le costine in umido al lambrusco, sempre favolose, da leccarsi letteralmente i baffi!
Al Fantino si torna sempre volentieri..quindi un salto è da fare, prima o poi!
Ciao ciao