Il coupon da 24,90€ per 2 persone recita:
tris di Antipasti della Panca che include polentina fritta con pancetta, salame felino Dop e crostino caldo della Panca
primo a scelta tra tagliatelle ai funghi di stagione, pappardelle al sugo di cacciagione o zuppa di farro biologico
secondo a scelta tra brasato con purè, polenta con ragù di salsiccia e formaggio o arrosto di maiale cotto nel forno a legna con funghi
dolce della casa a scelta tra tiramisù, torta cioccolatina o crostata di amarene bio
calice di Sangiovese o Lambrusco
caraffa d'acqua ogni 2 persone
caffè e coperto
E’ il nostro primo coupon e lo scegliamo forti del fatto che conosciamo già il locale, i suoi funghi fritti e la coppa piacentina da urlo. Nel menù non ci sono queste bontà, ma è ugualmente allettante, anche perché c’è un menù bimbi a 8 euro con piatto di pasta al pomodoro e arrosto: per i nostri bimbi, che sono poco mangioni è una buona soluzione.
La giornata è splendida, non solo perché è il mio compleanno, ma soprattutto perché il cielo è terso e cristallino, e andando ci troviamo ad attraversare un tratto dove le piante coprono la strada creando una sorta di tunnel e abbiamo avuto la sensazione di entrare in un quadro di un impressionista, tanto la luce accendeva i colori, ancora autunnali.
Conoscendo la strada siamo arrivati agevolmente ma non è semplice; lo stabile è sempre il solito, mal tenuto, con la parte superiore ancora allo stato grezzo, sedie rotte e altro vecchiume ammucchiato lì a fianco, diciamo che si potrebbe fare meglio. Il luogo è ritrovo di cacciatori, alla buona. Entrati ci fanno scegliere fra due tavoli da 4 a disposizione, noi scegliamo quello più defilato, per via dei bimbi e anche del cane, che è con noi e bene accolto. Il mio cuscino è pieno di macchie di unto, agli altri va un po’ meglio.
Il servizio sarà molto lento, ma il proprietario nonché chef viene a scusarsi giustificandolo con un problema in cucina, noi non abbiamo fretta quindi va bene così.
Le porzioni saranno tutte abbondanti, servite calde (a parte la pancetta fritta con la pancetta arrotolata che a mio parere era stata fritta prima e riscaldata al momento) e gustose; le pappardelle al cinghiale migliori di quelle ai funghi, leggermente acquose ma con la pasta di matterello, corposa e al dente, e il brasato molto migliore dell’arrosto al forno, il purè solo discreto. Purtroppo tra i dolci erano terminati sia il mascarpone che la torta cioccolatina, quindi viene servita oltre alla crostata di amarene una torta di mandorle che a mio marito è piaciuta molto (si sentiva molto la mandorla ben tostata). Come bevande oltre alla caraffa di acqua prendiamo un quartino di lambrusco per me e un solo caffè per mio marito, Gualtieri, buono.
Bella sorpresa trovare una stufetta nel bagno, dove prima ti congelavi il sederino! la turca invece è sempre lì: a me piace, però il bagno deve essere pulito con una frequenza superiore rispetto al water a seduta, qui devo dire che è andata abbastanza bene.
Nel complesso siamo andati bene, più per la cucina che per l’ambiente, che consiglierei di curare un attimo in più, non tanto per i bellissimi disegno di Ro Marcenaro, che è il papà del cuoco e quel giorno era lì, quanto per le sedie, che ormai non sostengono più, i cuscini strausati, le pareti che hanno bisogno di un’imbiancatura e soprattutto l’odore di cucina che subito non percepisci così forte ma quando esci non ti abbandona più: oltre che su vestiti e giacconi è rimasto anche in auto, per alcuni giorni, ed è un brutto ricordo. Nonostante tutto 3 cappelli penso se li meriti, la cucina certamente anche qualcosa in più.
Ultima sorpresa l’abbiamo avuta al momento del conto, invece dei 16 euro che avremmo dovuto per i bambini (anche se abbiamo chiesto un solo secondo per loro per evitare che vada sprecato del cibo) il gestore ha chiesto al più grande quanti anni ha lui e quanti il fratellino: 6 e 3. Bene 6+3= 9 euro per loro (NB. che abbassa molto la media a testa). Logicamente abbiamo lasciato 10 euro e con la pancia piena siamo andati a fare una passeggiatina e abbiamo anche aiutato una vecchietta col fiatone a vuotare una carriola di foglie secche.
Bella giornata, che ricorderò come il giorno in cui siamo entrati in un dipinto di Renoir.
20/12/2013
Auguri di buon compleanno Lisus, anche se un po' in ritardo :)