Recensione su Trattoria Cubana Marina di Ravenna
visitato da Assaggiatore il 17.01.2014

Venerdì sera con l'amico di una vita. Ci siamo trovati fianco a fianco in prima elementare. Siamo cresciuti insieme, siamo i rispettivi testimoni di nozze. Avevamo già deciso che sarebbe stato pesce ma non pensavo che, al momento dell'incontro, avrebbe detto; " Ho chamato la Cubana. Andiamo?". Risposta:"Andiamo!".

Pochissimo traffico ed in poco siamo aul molo di Marina di Ravenna. Tempo inclemente. Subito dentro al locale. Ma riesco a percepire un paese deserto. Nessuno in giro. Rimango colpito. Anche in pieno inverno ricordavo, al venerdì e al sabato sera, un po' di movimento.

Rispetto all'ultima volta in cui sono stato, hanno modificato il locale. La sala che si trova entrando ora una sala di aspetto o la sala per l'asporto (non ho capito), in cui domina il colore bianco. La cassa è stata spostata nella seconda sala che ora è l'unica sala da pranzo. Nel corso della serata verranno occupati meno delle metà dei tavoli. Solitamente, le altre volte che ero stato in questo locale, la confusione disturbava abbastanza. Anche il servizio era improntato alla celerità. Questa volta invece siamo stati benissimo, servizio con i giusti tempi, cameriera cortesissima e sorridente.

Consci delle dimensioni delle portate, abbiamo ordinato una grigliata mista con spiedini, una patata fritta, uno zucchine fritte, acqua naturale e mezzo litro di vino bianco frizzante.

Il pesce è come sempre buono, cotto semplicemente come da tradizione romagnola, ma piacevole. Ottime le patate, un poco meno le zucchine per l'eccessiva quantità della pastella. Chiaro che non si può paragonare il livello qualitativo ad un ristorante, ma dobbiamo ricordare che si tratta di trattoria.

Abbiamo chiuso con un sorbetto al limone (il mio amico) ad un fernet io.

Il tutto per 26.5 € a persona.

Alla cassa abbiamo fatto presente che avevamo particolarmente apprezzato l'atmosfera rilassata e ci è stato risposto che ultimamente alla sera è purtroppo così, sottolineando il purtroppo. Ora che lo so  .... ....