Recensione su Il pasteggio a livello San Felice Sul Panaro
visitato da franziska il 25.02.2014

Mercoledì sera io e il mio compagno siamo andati in questo locale di San Felice che da qualche settimana vedo su GustaModena.it, e che propone una notevole quantità di iniziative, gran parte delle quali pare a carattere musicale. 
Abbiamo scelto una serata smooth jazz, ma a noi serviva solo un pretesto per provare finalmente quello che alcuni amici della zona ci avevano descritto come il miglior cous cous dell'Emilia. "Bah, sarà" ci siamo detti. Sapevamo tra l'altro, che se lo desideravamo, avrebbero potuto prepararci il cous cous di pesce, bastava solo comunicarlo con un paio di giorni d'anticipo. Così abbiamo fatto. Siamo arrivati intorno alle nove e il  locale, situato nella piccola moderna stazione ferroviaria di San Felice (da cui il nome: Pasteggio A Livello) era pieno: gente molto varia, dai trenta ai sessanta. Bell'ambiente, soprattutto una calda atmosfera molto accogliente. Tralasciando il menù che non ci viene consegnato avendo già eseguito l'ordinzazione su prenotazione, Il Pasteggio a Livello ha una carta dei vini abbastanza curata, senza strafare, ma in linea con altri bistrot / ristoranti / music club di Modena che ci è capitato di visitare. Scegliamo una bottiglia di Prosecco Superiore di Conegliano, non mi ricordo la cantina. Discreto. E dopo pochi minuti, ecco arrivare una grande tajine con il nostro cous cous! Un cous cous ricco di gamberi freschi, cozze e molluschi... una meraviglia! Il mio compagno, che è un golosastro mosso dagli istinti più sevaggi e primitivi, ormai mangiava anche la terracotta della tajine nonostante la quantità abbondante. 
Questa cena è stata un successo, da riprovare ancora. 
Ottimo anche il prezzo:
due cous cous di pesce, 
una bottiglia di prosecco,
due nocini (erano in realtà due pinte di nocino, ma non è stata volontà nostra, ce li hanno portati così, comunque non abbiamo fatto fatica a finirli, anzi)
due caffè
cinquanta euro in due.