Finalmente dopo tanto riesco a provare l'Antica Moka, un ristorante che da tempo tengo nel mirino, l'occasione si presenta con i Giovedì Gastronomici XL e io la colgo al volo.
All'arrivo, dopo aver consegnato le giacche da depositare nel guardaroba,veniamo fatti accomodare in un tavolo vicino la vetrata da dove possiamo ammirare l'eleganza e la raffinatezza del locale, siamo tra i primi ma a fine serata il locale sarà al gran completo.
L'attesa prima dell'antipasto è leggermente dilatata, mentre tra le altre portate è giusta se uno non ha fretta e si vuol godere appieno una bella ceneta alla scoperta di sapori nuovi, noi siamo qui per questo quindi va bene così.
Dopo averci portato l'acqua e un calice di Malbo versato da una bottiglia stappata di nuovo e fatta opportunamente respirare si parte con uno sformatino di patate su vellutata di pomodoro, ottima entrée offerta dalla cucina, poi a seguire l'antipasto composto da erbazzone in cialda e semifreddo di Parmigiano Reggiano con riccioli di pancetta croccante il tutto servito su un lastra di pietra scura, ottimo l'erbazzone mentre il semifreddo al Parmigiano servito con la pancetta risulta troppo saporito, personalmente avrei preferito un contrasto su sapore e consistenza, magari abbinandolo a una mostarda di mele campanine tiepida; l'inizio è buono ma non memorabile mentre il proseguio sarà decisamente di un'altro livello.
Dopo qualche minuto d'attesa il primo fuoco d'artificio, passatelli asciutti al ragù tradizionale su crema di Parmigiano Reggiano 36 mesi, piatto memorabile che da solo varrebbe la visita al locale, ne avrei mangiato una pirofila intera!
A seguire il secondo botto, bollito di guance di vitello, una carne eccezionale che si schioglie letteralmente in bocca accompagnata da un purè di borlotti che ho molto gradito e da squisiti riccioli di carote, sedano e cipolla caramellati, un piatto squisito!
Il gran finale non tarda ad arrivare, il gnocco fritto diventa dessert, proposto nelle varianti con crema gianduia, miele e ripieno di crema pasticciera, un dessert tanto semplice quanto spettacolare.
Per concludere un caffè che solitamente non bevo ma questa volta faccio uno sforzo solo per assaggiare la piccola pasticceria con cui viene servito, per i miei gusti decisamente troppo forte mentre i dolcini sono ottimi ........ma che te lo dico a fare! ;-)
A fine cena la chef passa tra i tavoli per raccogliere le impressioni e scambiare due chiacchere con i commensali, un bel gesto da una signora dal fare umile e garbato che, per aspetto e movenze mi ha subito ricordato la classica Rezdora (spero non si offenda), una persona che ti aspetteresti di veder servire le tagliatelle a Vignola con la Luisa, e invece mai come in questo caso l'apparenza inganna.
In conclusione una piacevolissima serata e un'iniziativa quella dei Giovedì Gastronomici XL che in questo locale trova una delle sue massime espressioni; quindi con questi piatti, questo servizio, questo locale e questo prezzo, per me assolutamente 5 cappelli!
23/03/2014
non ci sono mai andata :( in effetti a questo prezzo merita