E’ sabato sera e siamo in zona Carpi, con l’intenzione di mangiare una pizza. Tra le poche che conosciamo già decidiamo di tornare da Marcello, proprio sotto l’acquedotto. Si parcheggia lungo la strada e si va. Sono le 20 ma buona parte dei tavoli sono già occupati, nonostante tutto il servizio sarà veloce, ad eccezione del caffè che viene chiesto per 2 volte e dopo un’attesa ben più che congrua decidiamo di consumare a banco al momento del conto. La serata a nostra insaputa prevedeva che per un’ora dalle 20.30 si cenasse a lume di candela in occasione dell’iniziativa promossa dal WWF (e infatti i camerieri avevano magliette col panda) L’ora della Terra, un po’ tipo M’illumino di meno e simili. Le pizze chieste sono due marinare e una metà marinara e metà margherita; nonostante sul menù ci si vanti che per primo Marcello nel 1958 fece conoscere la vera pizza napoletana ai carpigiani, oggi di napoletana la loro pizza ha ben poco. L’abbiamo reputata appena sufficiente, la pasta era molto tirona, soprattutto da fredda, il pomodoro non particolarmente dolce, l’origano molto amaro (forse perché ce n’era veramente tanto?), l’olio, per fortuna, bello piccante, così l’abbiamo potuta mascherare un po’. Ci facciamo portare poi una torta al cioccolato (fatta da loro, niente di che) e una tiramisù (pure di loro produzione, buono ma molto pannoso): i piatti non vengono vuotati. Una coca cola in lattina, una pepsi media, una bottiglia d’acqua e 1 caffè, 37 euro.
Il conto in realtà segnava di più ma ci siamo accorti di un errore in un’attribuzione di una pizza (due gusti che è una pizza metà calzone da 11 euro anziché bigusto) e ci sono stati resi, appena chiarito il malinteso, i soldi già pagati per errore. Nel complesso una serata no. Il voto giusto sarebbe un cappello e mezzo, ma dovendo scegliere tra 1 e 2, per la nostra esperienza di sabato buono non me la sento di dare.
02/04/2014
Ciao Lisus, sono d'accordo con quello che hai scritto, purtroppo negli ultimi anni la qualità di questa pizza non corrisponde più a quella di un tempo, peccato.