Il programma del mio tour di oggi prevedeva Sassuolo La Veggia Roteglia Scandiano, tutto concentrato nelle ore centrali della giornata, tutto preparato nel minimo dettaglio salvo... un bidone all'ultimo minuto di un cliente.. cosi' mi trovo alle 13 appena dopo La Veggia, e decido di fermarmi per un panino a pranzo.
Passo diversi bar sulla vecchia strada ma in uno non c'e' parcheggio, uno non mi affascina, un'altro non lo vedo... insomma tiro dritto e passo davanti ad una insegna che mi fa decidere in un secondo "Osteria Al Tulèr -> ->".
Seguo le frecce ed arrivo nella zona industriale di Tressano, tra la vecchia Radici e la nuova provinciale, e tra i capannoni fa bella mostra di se la palazzina nocciola, con diverse tende nel giardino, ancora inutilizzate vista la temperatura di oggi.
Dentro l'ambiente e' caldo, molto legno e colori pastello, mi fanno accomodare in un tavolo a scelta, con belle tovaglie e belle posate, tovagliolo di carta spessa e un bel bicchiere, da osteria appunto. Per il pranzo c'e' una sovratovaglia di carta (che provvedero' immediatamente a sporcare!).
Diversi tavoli sono occupati da singoli e gruppi in pausa pranzo, e alcuni dei commensali si fan sentire :) la tv invece e' a volume giustamente bassissimo, apprezzato :)
Un veloce giro al bagno, pulitissimo, e son pronto per le ordinazioni. A pranzo c'e' un menu a prezzo fisso , tra i 13 e i 15 euro, e mi vengono elencate le portate del giorno (tre o quattro primi e altrettanti secondi).
Scelgo gramigna con la salsiccia e cotoletta (ho una fantasia...) e mezzo litro di labrusco (Roggio, buono).
Appena presa l'ordinazione arriva il cestino del pane, non posso fare a meno di spiluccarne un po anche se so che me ne pento spesso, che poi non riesco a finire tutto... e infatti :) La gramigna arriva dopo pochi minuti ed e' una porzione molto abbondante, al di la delle mie capacita'. Ma la cottura e' perfetta, la salatura idem, e il condimento mi piace particolarmente, ottima!
Mentre aggredisco la gramigna ho occasione di guardare meglio il locale, che dentro e' piccolo, direi una decina di tavoli, con molte belle bottiglie su vari scaffali, penso che meriti una visita anche alla sera. Vedo che fanno anche gnocco e tigelle.
La cotoletta per fortuna e' di dimensioni piu abbordabili, ben fritta e non unta, mi piace.
Concludo con un buon caffe' e un nocino, pago 15 euro e riparto per il tour.
Se torno da quelle parti, ci tornero' senz'altro!
15/04/2014
eh me lo sono segnato anch'io, un'amica mi ha parlato bene proprio di gnocco e tigelle!! non posso mancare