Ieri sera, con altri 3 amici, andiamo a mangiare qualcosa, e per fare quattro chiacchiere, alla trattoria Secchia, classica trattoria nelle campagne modenesi. Dopo congrua prenotazione arriviamo verso le 20.30, e il proprietario ci fa accomodare dove vogliamo: il locale al momento è quasi vuoto. Ordiniamo al proprietario appunto due tortelloni di zucca burro e salvia e due tagliatelle al ragù, acqua gasata e naturale e una bottiglia di bianco frizzante (sarà Pignoletto, senza infamia e senza lode), per i secondi vedremo dopo i primi, che sappiamo essere sempre abbondanti, per cui ci regoleremo poi.
Nell’attesa ci servono un piattino di salame affettato: buono, anche se un po’ asciutto.
Poi i primi: buonini i tortelli di zucca: alla modenese, cioè un po’ dolci; tagliatelle (assaggiato una forchettata) sempre all’altezza del solito: eccellenti. Il tutto in quantità ragguardevoli. Attendiamo perciò qualche momento prima di passare ad ordinare il secondo: che sarà solo per due, qualche costina di maiale, un po’ di coniglio e galletto, e patate fritte. Molto buone tutte le carni e ben cucinate, e anche le patate (ma roventi). Per finire ci facciamo servire 4 sorbetti al limone: abbondanti, saporiti ma soprattutto freschi. Dopo lunghe ed approfondite riflessioni, chiacchiere varie ecc., verso le 22.30, a locale pieno e ora abbastanza rumoroso, passiamo a chiedere il conto: 80 euro (20 a testa). Direi giustissimo, molto bene per i cibi, il tutto valutabile almeno con 4 cappelli ( non sono 5 per il locale, che direi non li sostiene).