Con mia moglie dopo un po' di tempo torniamo dalla Santina. E' un posto per noi ricco di ricordi, quando anni e anni fa venivamo qui con gli amici e le amiche a fare baracca. Da allora le cose sono cambiate, la mitica Santina non c'è più, ma c'è la figlia ai fornelli, e comunque l'atmosfera è rimasta la stessa di allora, famigliare e simpatica. Partiamo con due borlenghi, ne avevamo nostalgia . buoni come sempre, ben conditi, fatti secondo tradizione. Poi ci lanciamo sulle crescentine, nè troppo secche nè troppo ricche di mollica, veramente buone, tanto che ne abbiamo chiesto un altro cestino. Le crescentine sono state accompagnate da un piatto abbondante di affettato, ottimo, comprendente prosciutto, coppa, pancetta, dal lardo, naturalmente, dai formaggi (pecorino giovane, stagionato e un formaggio a pasta tenera tipo Belpaese) e da un intingolo di carne di daino. Oltre ad una minerale abbiamo ordinato il lambrusco della casa, un mix di uve lambrusco, molto gradevole.. Saltiamo il dolce e concludiamo con due caffè e due digestivi. Il prezzo finale, 15 euro a testa è stato una piacevole sorpresa, penso che meno di così obiettivamente non sia possibile chiedere. Per questo i cinque cappelli li dò ben volentieri.
03/06/2014
se altrettanto economico varrebbe la pena stare su a dormire i borlenghi sono quelli sottili e friabili?