Recensione su Emilyrose Modena
visitato da g.falconline il 12.12.2007

Dovendo cercare un posto adatto per festeggiare Chatandplay, che chiedeva una cena dai sapori più o meno tradizionali, dopo aver navigato insieme per le pagine del sito, abbiamo optato per il locale più recensito dagli amici di GustaModena. Ambiente accogliente, con unico neo i bagni un pò all'antica, ma puliti ed ordinati. Eravamo in sei, ed essendo la ricorrenza di particolare significato per tutti non volevamo avere sorprese. Devo dire che la scelta si è rivelata ideale da ogni punto di vista. La serata certamente era quella giusta, il martedì difficlmente i locali sono affollati, anche se entrando nella sala grande diversi tavoli risultavano occupati. All'atto della prenotazione, per nostra scelta e memori della cena di GustaModena, abbiamo chiesto di essere accomodati nella saletta più riservata, senza maxi schermo. E' stata una collocazione davvero felice, visto che abbiamo potuto parlare e scherzare (Chatandplay è una ragazza solare, vittima ideale di ogni nefandezza) senza disturbare nessuno. Il servizio è stato impeccabile, la sorridente ragazza che ci ha assistito nel corso delle quasi quattro ore di permanenza al tavolo, è stata impareggiabile. E' bene precisare che la durata della cena non ha niente a che vedere con i tempi di preparazione delle pietanze. In effetti avevamo molto da raccontarci e la compagnia è stata davvero piacevole. La cameriera, come ci ha confessato ed avevamo apprezzato, si avventurava nella saletta solo quando sentiva calare il volume del dialogo, segno distintivo che la fame condizionava la convivialità :) Così facendo non ci faceva alcuna premura e ci è sembrato di essere come a casa nostra: geniale! Abbiamo deciso di saltare gli antipasti, seppure molto invitanti, non potendo esagerare come si fa quando gli anni si riescono a contare senza nostalgia. I primi sono stati tutti molto apprezzati: i tortelloni di zucca l'hanno fatta da padrone, con crema al parmigiano e aceto balsamico o con burro ed erba cipollina, questi ultimi davvero delicati e profumati. Purtroppo, a causa del piccante, ho dovuto rinunciare ad uno strepitoso piatto di spaghetti alla chitarra alla contadina, con pezzettoni di pomodoro e innevato di cacioricotta salata, che Giotto ha mangiato con un tale gusto da disorientare in me languore ed invidia :). Il filetto poi l'ha fatto da padrone, accompagnato da verdure grigliate e numerose patate al forno, con aglio e rosmarino, da considerare con nostalgia ... insieme agli anni. :) La carne, deliziosa senza retrogusto di conservato, tenerissima: il coltello andava giù senza avvertire attrito, tanto che il mio braccio sembrava quello di un olimpionico del lancio del peso! :) (Piggo e GROG sarebbero andati a nozze, spero che possano leggere senza soffrire) Il tutto è stato accompagnato da un ottimo lambrusco della Cantina di Santa Croce, che per la gioia di Corpicino, che spero prenda nota, è stato servito ad una temperatura perfetta, come appena preso dalla cantina di una casa di campagna. Un lungo cucchiaino ornamentale di colore diverso ha poi distinto i sorbetti alcolici da quelli senza gradi... una bella usanza. Per concludere i festeggiamenti abbiamo brindato con un Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, couvè extra dry, spumantizzato da "Le Contesse", molto delicato. Naturalmente abbiamo approfittato abbondantemente del fatto che mia moglie, la simpatica Patrizia e Alessandra non hanno riempito il bicchiere... :) La cameriera, coinvolta dall'allegra compagnia, sempre gentile e sorridente, ha partecipato al brindisi, offrendo a tutti dei biscotti dolci. Solo per chi sa la ragione della nostra "festa", aggiungo che con "ironia" involontaria, tra i dolci ve ne era uno fatto in casa :" i baci di dama"! :) :) Li abbiamo spazzolati facendo finta di niente... :) :). Circa trenta euro a testa il conto finale, per la "gioia" di Chatandplay a cui "toccava". Sigillo finale con caffè senza ammazzacaffè... ligi patentati. Perchè tornare e ritornare... come scrive gi. Noi ci mettiamo le tende! :)