Sono andata finalmente a riscuotere il mio Gustapremio! Domenica era una bellissima giornata di sole, molte persone erano intorno ai laghi alcuni a fare il pic nic, altri a prendere il sole.
Nella parte interna, senza aria condizionata, non facevano accomodare nessuno. Quasi tutti i tavoli nella parte esterna erano occupati, a noi tre avevano riservato un tavolo in ottima posizione: all'ombra e... vista lago...
Il voucher comprendeva per 2 persone antipasto, primo, secondo e dolce con vino a calice accompagnato ai piatti.
Col menù il gentilissimo cameriere ci ha portato un cestino di pane composto di bellissime roselline integrali e di pagnottine bianche e un cestino di gnocchini con un calice di prosecco (non ho chiesto quale, ma ottimo!)
Dal menù abbiamo ordinato per antipasto un tortino di parmigiano con mostarda di mele campanine) presentato al centro del piatto con sopra in orizzontale un grissino sottilissimo (complimenti al cameriere per l'ottimo equilibrio!) e per me un piatto dal nome ”pane e cipolla ”, una meraviglia di varie preparazioni a base di cipolla: in centro anelli di cipolla fritta impilati a castelletto, a sinistra una cipolla rossa scavata con dentro fegato alla veneziana, tre cubetti di gnocchino di cipolla , fagioli tonno e cipolla, cipolla marinata con uvetta e granella di pistacchio, marmellata di cipolla.
Gli antipasti oltre ad incantare gli occhi sono riusciti ad accontentare tutte le papille gustative!
Per primo abbiamo ordinato “tortelli alle erbette” conditi con burro all'aglio e nostro figlio maccheroni con sugo di coniglio o pollo. Col nostro primo hanno portato un buon lambrusco di Sorbara di un bel colore rosato. Il lambrusco era buono, ma i tortelli ci hanno preso alla sprovvista perché pensavamo fossero tortelloni, invece avevano la forma di ravioli e, dentro ad una ottima pasta morbidissima, un insolito ripieno verde scuro, come di biete, aromatizzato da una spezia che non ci convinceva, pian piano ho focalizzato che si trattava di cannella, una spezia che in effetti non apprezziamo particolarmente.
Nostro figlio ha fatto un po' di storie a mangiare il suo primo, anche se avendolo assaggiato l'ho trovato buono.
Complessivamente del primo siamo rimasti meno entusiasti.
Di secondo mio marito ha scelto gnocco fritto, affettati e pinzimonio accompagnato da un lambrusco Grasparossa, io il rotolo di coniglio con un tortino di finocchio accompagnato da un bianco fermo di Custoza, ottimo, perfetto per il coniglio. Molto buono il gnocco fritto, mentre il mio secondo e l'abbinamento del vino erano da applauso.
Per i dolci abbiamo preso un mascarpone con scaglie di cioccolato bianco e un tortino con crema inglese (credo) entrambi ottimi.
Lo chef è venuto a salutarci e chiederci come è andata, inoltre ha risposto ad alcune domande sugli anelli di cipolla e sulla cipolla, ortaggio preferito di mio figlio! Mio figlio gli ha chiesto come ha fatto a fare gli anelli e lo chef è andato in cucina e ne è uscito con una mezza cipolla su un piattino e gliel'ha tagliata davanti, per mostrargli il verso in cui tagliarla ed aprirla per ottenere gli anelli! Inoltre gli ha mostrato il suo orto delle spezie che si trova proprio dietro al ristorante.
Mio figlio ha chiesto varie informazioni sulla scuola alberghiera anche al cameriere gentilissimo che ci ha servito in modo impeccabile. Così abbiamo scoperto che ha frequentato la scuola di “Serramazzoni”, un'ottima scuola a suo dire.
Unica pecca è stata che con il locale così pieno il servizio è stato molto lento, circa 45 minuti tra una portata e l'altra: siamo arrivati verso le 13 e siamo andati via alle 15.45 circa.
Nonostante questo, siccome il tempo lo abbiamo trascorso bene, voto 5 cappelli.