In compagnia questa volta della mamma andiamo per cenare in una trattoria vecchia maniera di cui avevo sentito parlare bene, ma purtroppo, giunti in loco, scopriamo che è chiusa per ferie.
Ripieghiamo quindi sull’Osteria Vecchio Mulino, intravista 400 metri prima, dall’aspetto esterno rassicurante ma che non so praticamente nulla su come e cosa si mangi. Un salto nel vuoto.
Il parcheggio annesso è piccolissimo e già pieno, ripieghiamo su uno spiazzo poco distante.
All’ingresso ci accoglie un gentile ragazzo che ci indica un tavolo per due, in fondo alla sala principale attigua. L’ambiente interno è sorprendentemente accogliente, un rustico restaurato di ottimo gusto, con un bellissimo soffitto in legno, archi in mattoni e pavimento in cotto recuperato. Le pareti sono intonacate e tinteggiate color salmone chiaro, stanno benissimo, con tutto il resto. Anche l’illuminazione è efficace e azzeccata con caratteristiche lampade a parete e qualche neon. Inoltre salta subito all’occhio l’estrema pulizia; non c’è traccia di polvere o ragnatele anche nei punti critici e anche i quadretti appesi ai muri, in controluce, non presentano il minimo alone o ditata. Mai visto un posto più pulito di questo!
Le sedie e i tavoli sono in legno scuro, con un’apparecchiata elegante ma non troppo, curatissima e completa. I coperti non sono moltissimi, circa una cinquantina, più un’altra ventina della saletta accanto, al momento non utilizzata. In questa serata c’è pochissima gente, vivibilità molto buona.
Il solerte ragazzo ci porta il menù dal quale si evincono una serie di menù prestabiliti: classico, con solo gnocco tigelle e intingoli vari; con un primo, con bis o tris di primi, a prezzi fissi via via in crescendo. Particolarità, non fanno secondi piatti e non servono primi piatti da soli, sono “obbligatori” anche gnocco e tigelle. Noi decidiamo di buttarci subito e solo su questi ultimi; insieme scegliamo gli intingoli: salumi (prosciutto crudo, salame, pancetta, coppa di testa e ciccioli) poi stracchino, cipolline al balsamico, carciofini, tonno e cipolla, salsiccette con fagioli, costine, peperoni, oltre che lardo, parmigiano, marmellate e nutella. Hanno veramente un sacco di intingoli. Da bere prendiamo mezzo litro di lambrusco della casa (molto buono) e acqua liscia, tutto compreso nel prezzo.
Dopo una giusta attesa arrivano i numerosi intingoli, serviti in piccole ciotoline, e i cestini di gnocco e quelli di tigelle; lo gnocco è a forma rotonda in pezzi di media misura, sottile, per nulla unto e molto buono! Le tigelle sono anch’esse molto sottili con poca mollica, croccanti il giusto, proprio l’ideale da riempire a piacimento. Ottime al gusto. Le quantità sono non stop, a discrezione del cliente, quindi abbiamo abbondato!
Anche gli intingoli non hanno deluso, tutto molto buono e gustoso, per nulla pesante; salumi molto buoni e di qualità, ci è sembrato.
Alla fine, osiamo prendere dei dolci: mia mamma una zuppa inglese con scaglie di cioccolato, io mi limito ad un ordinario sorbetto al limone. Ho assaggiato la zuppa, davvero ottima e sorprendentemente leggera.
Alla cassa il conto ammonta a 40 euro, 20 euro a testa. Sinceramente non ricordo se i dolci sono compresi o se se li siano dimenticati, in ogni caso mi sembra un buonissimo rapporto qualità quantità prezzo.
Il servizio è stato sempre molto cortese, professionale e veloce; il ragazzo che ci ha seguito per tutta la serata ci ha chiesto spesso se andavamo bene e se eravamo soddisfatti.
Servizi igienici puliti e in perfetto ordine.
In conclusione, ci siamo trovati benissimo, ottimo ambiente, ottimo cibo, servizio ineccepibile e prezzo competitivo. Siamo capitati qui quasi per caso, come seconda scelta causa chiusura di un altro locale, però devo dire che è stata una fortuna. Abbiamo scoperto un locale davvero valido.
Sicuramente tornerò e lo consiglio assolutamente. 5 cappelli, imperdibile.
06/07/2014
Mi sembra di esserci andata anni fa per mangiare la pizza e mi sembra che avessero anche del pesce. Adesso non hanno più niente di questo? :mmm: E' cambiata gestione?