Recensione su Bar Becca Fiumalbo
visitato da ilDelfo il 09.08.2014

Recensione su
Bar Becca
Fiumalbo

Visitato il 09.08.2014
Consigliato!
Scritta da ilDelfo
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 25.00
Coperti: 2
1 commenti


La mia estate in Appennino è caratterizzata dalla noia per i menù sempre unguali, con gli stessi piatti, molto spesso preparati senza infamia e senza lode, vivacchiando in una mediocrità che proprio non sopporto.
Mi vuoi dare dei tortelloni burro e salvia? Ok, ma devono essere speciali.
Mi vuoi dare delle tagliatelle ai funghi? Ok, ma devono essere migliori di quelle che preparo a casa in 15 minuti.
E invece no. Anche se la qualità devo dire che è ormai sempre sufficiente, è altrettanto vero che l'eccellenza è sempre più rara.

Allora, se trovare l'eccellenza è difficile, proviamo a cercare l'originalità e la semplicità.
Così, sentendo pareri ed opinioni, prenoto un tavolo per 2 persone al Bar Becca di Fiumalbo.
Come dice il nome è un bar, quelli di paese, con i tavolini fuori in piazza.
Un bar che però ha riservato una colorata saletta rimessa a nuovo per chi vuole mangiare senza troppe pretese in un ambiente semplice ma frizzante.
Sedie di colori diversi, ambiente allegro, tavoli non troppo vicini, atmosfera rilassata.
Alle pareti ci sono le vecchie foto di Fiumalbo dei primi del novecento, quando la montagna era veramente lontana dalla città.
Il gentile e premuroso titolare ci informa a voce sul menù: pochi piatti, che cambiano di giorno in giorno, dipende da cosa c'è in cucina, da cosa hanno portato i "fungari" della zona e da cosa hanno trovato al mercato.
A fianco delle solite tagliatelle, offerte con porcini o galletti freschi, catturano la nostra attenzione i tortelloni o gli gnocchi conditi con l'erba "Selene".
Mi spiega che la Selene è un erba che si trova sulle nostre montagne, che va raccolta in un preciso momento pee poterla utilizzare in cucina.
Finalmente qualcosa di nuovo, qualcosa che può stupirmi nel bene o nel male.
Non si parla di prezzi, siamo sicuri che non ci saranno "sorprese", ma comunque la cosa non è corretta. Forse era presente un menù esposto da qualche parte, ma noi non l'abbiamo notato.
Tortelloni per mia moglie e un piatto di gnocchi per me, con la promessa di scambarci le portate a metà piatto.

Non è presente una carta dei vini, e le bottiglie disponibili sono esposte in tutta la sala. Spiccano le etichette di Antinori.
Da bere scelgiamo un fiaschetto di rosso toscano "della casa", cedendo alle insistenze del titolare che consigliava di distogliere l'attenzione da bottiglie più costose, promettendo qualità al giusto prezzo.
Arriva il vino e dobbiamo dare ragione al titolare. E' un chianti giovane, non etichettato come tale, abbastanza alcolico e profumato che si fa apprezzare per tutta la cena.

Nel giro di 10 minuti arrivano i piatti.
Come immaginavamo il sugo è lo stesso negli gnocchi e nei tortelloni. E' una crema di formaggio, molto delicata a base questa verdura a me fino ad ora sconosciuta, che si presenta come uno spinacio tritato molto fine, ma dal gusto più dolce e deciso.
Buonissimi gli gnocchi. Finalmente qualcosa di diverso.
Buonissimi i tortelloni, o meglio, buono il piatto nel suo complesso poiché i tortelloni sono mediocri (e forse industriali), ma elevati e sovrastati dal condimento davvero delizioso.

La scelta dei secondi è limitata alle scaloppine disponibili con Galletti o Porcini, alla porchetta, o alle alette di pollo fritte. Entrambi serviti con patate fritte.
Scelgiamo una porchetta e un piatto di alette, con la solita promessa di scambiarci le portate a metà.
Buoni entrambi, con la porchetta (quella vera) servita fredda e le alette ben fritte, servite roventi.
Mi sono trattenuto nell'affogare le alette nella senape e nel ketchup, ma forse avrei dovuto!

Terminiamo con due buoni caffé deca e un bicchiere di Zibibbo freddo, servito lasicando la bottiglia sul tavolo, con qualche cantuccio.
L'acqua è quella del rubinetto (buona) e non si paga.

Usciamo soddisfatti della serata all'insegna della semplicità.
Come vedete mi accontento di poco: qualcosa di diverso, l'atmosfera rilassata e il giusto prezzo: 49 euro in 2.
Porzioni abboandanti e tanta cortesia.

3 cappelli, non vado oltre perchè la scelta era un po' limitata e decidere con un menù davanti sarebbe comunque gradito dai clienti, nonostante la dichiarata semplicità ed informalità del locale.

 


 

1 commenti

joy
12/08/2014
Interessante, perchè c'ero stato diversi, ma diversi anni fà, che i bimbi erano piccoli, poi da quando mi hai fatto conoscere Il Cerro, attraverso tutto la provincia e vado li ;)
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