E' una trattoria storica, il Siberia, cucina emiliana, gnocco e crescentine, situata in un contesto suggestivo, tra i colli di Castelvetro e quelli di Torre Maina. Ci andavo da giovane e dall'ultima volta sono passati diversi anni. Nonostante il Ferragosto è aperta, e quando arriviamo c'è già un bel pienone. Ci fanno accomodare nella saletta al primo piano, luminosa e con grandi vetrate, tovagliato da osteria, con tovaglia e tovaglioli di carta, personale giovane e molto gentile. Ordiniamo naturalmente gnocco e crescentine con salumi e formaggi. Gnocco discreto, non unto, forse un po' troppo spesso per i miei gusti. Crescentine con pochissima mollica, decisamenrte troppo secche. Buoni gli affettati (prosciutto crudo, salame, coppa, ciccioli), il lardo, i formaggi (stracchino, screscenza, pecorino). Come vino ci facciamo portare il Grasparossa l'Acino di Corte Manzini, una garanzia. Per me poi una panna cotta con cream caramel, buonina. Alla fine, "more solito" due caffè e un nocino. Serata discreta anche se non memorabile, un filo caro il coperto (2.5 euro a testa), ma soprattutto crescentine non all'altezza della fama e della storia del locale