Sicuramente la mia recensione più difficile tanto grande è la delusione e lo sconcerto patito. Si parte a metà mattina per sfuggire all'umidità cittadina nonostante le previsioni meteo non delle migliori; in effetti all'arrivo al parcheggio di Lago Santo si scatena una vera bufera una giornata veramente uggiosa 15 ° e malapena s'intravede il lago causa la foschia incombente... Tre sono i rifugi attorno al lago scegliamo senza nessuna informazione preventiva quello che ci attrae di più visivamente che si trova proprio nel bel mezzo e da cui comodamente seduti si può godere di vista sul lago. All'ingresso una zona bar seguita da una piccola stanzetta successivamente un ampia sala con tavoli serratissimi nella quale veniamo fatti accomodare ; arredamento naturalmente in legno con diversi sci appesi alle pareti dai tempi che furono fino ai giorni nostri con gigantografie di due miti dello sci "preistoria" Celina Seghi e Zeno Colò . Menù abbastanza stringato e prezzi di gran lunga al di sopra della media poco importa la scelta l'avevamo fatta prima di entrare cioè polenta, ordiniamo pertanto :
2 polenta con funghi
1 polenta con capriolo
1 vino Sangiovese
1 acqua naturale
1 dolce ai frutti di bosco
1 porzione porcini fritti (mai arrivati....)
L'approccio con chi ha preso le ordinazioni è iniziato subito in salita infatti il ragazzo in possesso di un italiano stentato con difficoltà capiva ciò che gli veniva detto pertanto è rimasto subito alquanto infastidito nella nostra "non scelta" dei primi per passare subito ai secondi chiedendoci "perchè?" ... Il meglio l'abbiamo avuto con l' ordinazione del vino in assenza di vino alla spina ordino 1 lt. di Sangiovese , il ragazzo ci porta in tavola 1 bottiglia da 75cl. + 1 quartino unitamente ad una caraffa per poterlo travasare e fare 1 lt... a questo punto mi guardo intorno per vedere se sono ripreso su Candid Camera e mi aspetto di veder comparire il compianto Nanni Loy... Dopo aver chiarito questa ulteriore incomprensione chiediamo, invece del cestino di pane , di aver qualche crescentina in sostituzione (premetto che la bontà di tali è ampiamente pubblicizzata all'esterno del locale...) ma anche stavolta chi ci serve dice che non è possibile perchè di solito vengono servite come spuntino pomeridiano....non soddisfatto della risposta intercetto altro cameriere , più disponibile..., che stava servendo un tagliere di salumi con con annesse piccole tigelle il quale mi dice che mi avrebbe fatto sapere mah.... ? ciò provoca oltretutto un acceso battibecco tra i due evidentemente non d'accordo sulla linea da tenere . Il servizio nonostante tutto si è dimostrato sebbene mal gestito rapido, nemmeno il tempo di lavarsi le mani e la polenta è già in tavola, purtroppo veramente anonima e l'unico sapore giunge dal capriolo (discreto) con relativo sughetto di accompagnamento ; passati 20 min. e quando ormai avevamo vuotato i piatti arrivano largamente fuori tempo massimo le crescentine una vera beffa.... Ciliegina sulla torta il mancato arrivo dei funghi porcini fritti a contorno che faccio prontamente togliere dalla comanda e il solito ragazzo ormai indispettito con discreta faccia tosta giustifica il tutto con ritardi nei tempi di preparazione peccato che ne avevamo visto passare poco prima alcuni vassoi... A questo punto l'atmosfera è compromessa e la pazienza finita mi alzo e vado alla cassa senza l'immancabile caffè (che prenderò nel rifugio accanto...) e a chi mi chiede come siamo andati rispondo ironicamente "benissimo !!!" . Concludo giudicando amaramente questa mia esperienza in modo ampiamente insufficiente e se fosse possibile come nelle pagelle delle partite di calcio con un NG (non giudicabile) perchè dubito che si sia trattato di una giornata storta...
Alla prossima !
18/08/2014
Purtroppo nel nostro appennino si continuano a lamentare per il calo delle presenze ma questa tua recensione ne è un altro motivo (ho trovato anche io brutte esperienze a tavola), oltre alla cattiva gestione dei parchi e del comprensorio sciistico, dei servizi e delle alternative... Se posso permettermi hai fatto male ad ironizzare alla cassa: io avrei detto per filo e per segno i problemi riscontrati, più per farglieli consocere e/o correggere che per altro