Che bella scoperta! Questa e' la prima cosa che mi viene in mente.
Domenica sera, voglia di mangiare funghi ma poca voglia di fare chilometri in macchina per andare in uno dei tanti locali noti della montagna e cosi', complice gustamodena, io e mia moglie decidiamo di prenotare in questo locale; vista la stagione i funghi freschi non dovrebbero mancare....
Arriviamo in questo locale un po' imboscato, nelle campagne modenesi vicino a Collegara, il locale e' molto semplice, spartano negli arredi, insomma una trattoria molto alla buona come quelle di una volta, quelle che fanno parte dell'immaginario collettivo; siamo all'aperto, il numero del tavolo e' segnato su una fiaschetta di Chianti vuota, c'e' un solo tavolo occupato al nostro arrivo e durante la serata se ne riempiranno solo altri tre.
Il titolare che fa anche da cameriere ci porta i menu': la scelta non e' vastissima ma tutta a base di funghi, selvaggina di cinghiale e cervo oltre all'intramontabile gnocco e tigelle.
Saltiamo l'antipasto, che dal menu' risulta essere gnocco e tigelle + salumi vari e formaggi a 15,00 euro, io prendo delle tagliatelle ai funghi misti profumate al tartufo, lei una tagliata ai funghi anch'essa profumata al tartufo, una porzione di porcini fritti e una grigliata di porcini.
L'attesa e' nella media anche perche' i piatti sono preparati al momento, quindi 20 minuti di attesa sono assolutamente equi; ci portano le tagliatelle e la tagliata insieme seguite a ruota dai funghi fritti e dalla grigliata.
Oltre al pane ci portano anche delle tigelle appena fatte; le mie tagliatelle sono ottime, fatte a mano, ruvide e condite con un sugo ai funghi buonissimo, niente panna aglio praticamente inesistente e prezzemolo fresco, i funghi sono chiodini, porcini e un altro tipo che non ricordo tutti freschissimi.
La tagliata di mia moglie ha lo stesso sugo, carne tenerissima da come mi riferisce; nel frattempo io ho finito le tagliatelle e approfitto per imbottire una tigella con una cappella di porcino alla griglia... una bonta' sia le tigelle che mi ricordano quelle montanare, grandi morbide e un po' mollicose, sia il fungo il cui sapore e' lasciato il piu' possibile al naturale condito solo con un pizzico di sale e olio.
Per ultimo ci dedichiamo ai funghi fritti, per niente unti senza alcun tipo di pastella, sembrano passati nella farina gialle della polenta vista la croccantezza della crosta; inutile dire che anche questi sono da film.
Siamo pieni, le porzioni sono abbondanti ma non cosi' tanto altrimenti non ci saremmo arrivati in fondo; nel frattempo abbiamo bevuto una bottiglia d'acqua frizzante e due caraffine di vino: una di bianco frizzante e una di rosso.
Ci chiedono se vogliamo dei dolci ma saltiamo, passo direttamente al caffe' e a una grappa.
Sono le nove e venti, chiediamo il conto e facciamo due chiacchere col titolare che ci dice di essere un montanaro, prima il ristorante era a Piantacroce e che il loro cuoco era quello che e' stato alla Locanda Zita per 10 anni.
i 63,00 euro sono cosi' suddivisi:
2,50 euro a coperto
primo 8,00
tagliata 15,00
grigliata di porcini 12,00
porcini fritti 9,00
vino in caraffa 6,00
acqua 2,00
caffe' offerto
grappe 3,00 l'una
Ottimo locale, ottima scoperta, spero non venga sottostimato perche' con una location non proprio di "tendenza" rispetto ad altri.