Recensione su Ristorante Lazaroun Santarcangelo di Romagna
visitato da Assaggiatore il 23.08.2014

Recensione su
Ristorante Lazaroun
Santarcangelo di Romagna

Visitato il 23.08.2014
Imperdibile!!!
Scritta da Assaggiatore
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 34.50
Coperti: 2
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Le ferie sono terminate e siamo sulla strada del ritorno. Percorriamo tutte le Marche e, mentre stiamo entrando in Romagna, i cartelloni segnalano file e rallentamenti. Comincia pure a piovere. Ci siamo ritrovati fermi in autostrada, bloccati nell'ingorgo madre e padre di tutti gli ingorghi!

Nell'ultima ora abbiamo fatto una manciata di kilometri e sono le 13. Decidiamo di uscire dall'autostrada a Rimini nord e di raggiungere Santarcangelo. Il mio vero obiettivo sarebbe "la Sangiovesa" che, ahimè, è chiuso. Apre solo la sera e non lo sapevo. Giriamo alla ricerca di una alternativa e vediamo questo locale. Da fuori apprezziamo il menù ricercato ma anche di tradizione e vediamo una sala decisamente carina, caratteristica. Decidiamo di entrare. Quasi subito un cameriere affabile e solerte ci fa accomodare e ci seguirà per tutto il pranzo. Leggiamo con attenzione il menù e sono tante le proposte che ci solleticano, ma poi, cerchiamo nelle tipicità e pensando di dover riprendere il viaggio, preferiamo stare leggeri. Una annotazione: nel menù è raccontata la storia del ristorante e per ogni pagina c'è una diversa tipologia di preparazione culinara e la foto del cuoco. Per fare un esempio, alla pagina della griglia c'è la foto del grigliatore. E così via.

Ordiniamo:

Tagliere, per due persone, di affettati

una porzione di erbette di campo saltate

una porzione, tipo secondo, di verdure miste

Acqua liscia ed un calice di Sangiovese giovane.

Nell'attesa ci viene servita come entrèe una crema di carote e patate che gradiamo molto.

Il cestino del pane in tavolo contiene: pane bianco e pane nero a fette, grissini artigianali, sfogliette secce tipo pane carasau. Arriva anche un sacchetto di carta di immancabile piadina caldissima. Piada buonissima, quasi croccante fuori e col cuore morbido, ben condita ma pochissimo salata.

Il tagliere comprende: salame romagnolo a grana un poco grossolana, mortadella, prosciutto di parma 24 mesi e coppa di testa.

Le erbette sono un misto di cicoria, spinacino ed altre, saltate con olio e aglio. Piatto semplice ma realizzato benissimo. Vegetali per nulla amari o agri ma, anzi, molto freschi e saporiti.

Il piatto di verdure, per secondo, è una porzione decisamente robusta di varie verdure: patate al forno, radicchio alla griglia, pomodoro gratè, erbette saltate, melanzana gretè. Piatto decisamente abbondante e vario. Ho assaggiato patate e melanzana e le ho trovate ottime.

La piadina è stata riportata altre 2 volte.

Per finire, abbiamo preso 2 dolci: una zuppa inglese ed un misto ciambella e biscotti secchi con calice di albana dolce.

La zuppa inglese è stata una delle migliori che abbia mai mangiato. Crema e cioccolato molto saporiti e ottimo pan di spagna (non biscottini) bagnato abbondantemente di alchermes. Nella norma ciambella e biscotti ma superlativa l'albana, profumatissima e aromatica.

Chiudiamo con 2 caffè.

Al momento del conto scambio 2 chiacchiere col proprietario che mi "consiglia" di fare un giro esplorativo per il locale. Noi eravamo stati sempre e solo nella sala dell'ingresso, ma il locale è dotato di altre 2 sale, una veranda, ed una grotta scavata nel tufo, dove viene conservato il vino. Pare che sia stata usata nel passato come abitazione e poi come abitazione per monaci. Comunque una vera e propria scoperta.

Nel menù hanno proposte varie e non banali, molto interessanti. La loro cucina è tipicamente romagnola ma si apre anche ad altre possibilità. La realizzazione dei piatti, almeno per quanto provato e visto, è all'altezza del locale. Le porzioni sono nella norma e ci siamo sfamati con un secondo e contorno più dessert. Locale e cucina di livello vogliono anche prezzo adeguato. Una simpatica tradizione del locale è un piccolissimo questionario dove il cliente, rispondendo a poche domande, può indicare dove e come miglirare la gestione. E a tutto questo debbo dare un riconoscimento degno. Imperdibile!!!

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