La mia migliore amica torna dalle vacanze e decidiamo di uscire a cena; dopo un intenso dibattito decidiamo finalmente di provare il Bulldog, in lista da tempo.
Prenotiamo per le 21, ma in realtà forse non ce ne sarebbe stato bisogno; infatti è piena solo la verandina esterna, mentre all'interno sarà occupata una decina di tavoli. Ambiente curato, tavoli in legno, tovagliato in stoffa color fango e color corda, doppio bicchiere e doppie posate (più il coltello "serio" per tagliare la carne)
Ci siamo fissate sulla cotoletta, ma vogliamo anche un primo; dato che il cameriere (simpaticissimo!) ci dice che sono grandi quanto il piatto, scegliamo di dividerci un primo in due. L'ordine perciò è questo: 1 gramigna con salsiccia da dividere , 1 cotoletta semplice, 1 cotoletta primavera, 1 patate al forno, 2 dolci, 2 acque, 1 bottiglia di vino da 0,375l (perchè l'avvinazzata sono solo io). Il servizio sarà super veloce per tutta la serata; subito ci portano il bere, il cestino del pane e il parmigiano. Il vino, per chi se ne intenda più di me, è un Becco Rosso (boh?), gradevole ma niente di memorabile.
Arriva la gramigna già divisa nei due piatti; la cottura è giusta, non c'è troppa panna e il sugo è molto saporito ma non salato: spazzolata e scarpettato il piatto. Ci vengono portati via i piatti e poco dopo il cameriere ci chiede se può far preparare i secondi, un gesto che ho apprezzato...l'avrà fatto perchè pensava avessimo stomaci da uccellino e dovessimo riposarci...non aveva capito con chi aveva a che farexD
Sempre a tempo di record arriva quindi il secondo...la cotoletta è gigantesa, è grande davvero quanto il piatto...il quale è grande quasi quanto un piatto da pizza! La mia cotoletta primavera è ricoperta da un'insalata mista con insalata verde, radicchio rosso, pomodorini e cipolla di tropea (il cameriere al momento dell'ordine ha detto che è possibile averla anche senza cipolla, ma è la parte più buona!). Le cotolette non sono molto alte, bene panate e la carne è morbida; anche se ci abbiamo messo un po' a finirla, perchè nel frattempo dovevamo anche ciozzare, anche gli ultimi bocconi, ormai freddi, erano rimasti teneri. Unico inconveniente, la cotoletta della mia amica aveva un po' di nervetti. Le patate sono a dir poco ottime, saporite e si sciolgono in bocca.
Dopo una breve pausa ordiniamo i dolci: una torta al cioccolato, una via di mezzo tra la barozzi e la torta cioccolatino, per la mia amica, una torta mattonella per me. Il mio dolce mi è piaciuto tantissimo, ho trovato estremamente gradevole il contrasto tra il dolce del semifreddo di vaniglia e gusto amaro del semifreddo al caffè e della bagna dei biscotti...gustosissimo!
Rotoliamo quindi verso la cassa e il conto è di 50 euro tondi, da dividere in due. Nello specifico la gramigna ci è stata fatta pagare 7 anzichè 8 e la cotoletta semplice 8 invece che 10; acqua 2 euro l'una, coperto 2 euro per uno, vino 4, cotoletta con le verdure 12, patate 3, dolci 4 l'uno. Prezzi super onesti, a mio parere, considerato che era tutto buonissimo e che siamo ancora in centro. E' entrato nella lista dei locali in cui tornare!
P. s: gentilissimo tutto lo staff, ci hanno augurato la buonanotte persino i camerieri che non ci avevano servito :) che bella cosa l'educazione!
01/09/2014
Ma hai poi dormito bene con stomaco? Hanno una cucina un po pesante..ma silvano e aurora , sono carini.d inverno il venerdì ballano all interno.insomma, se non si ddà molto peso alla cucina, rimane un posto simpaticamente modenese.l apri il povero gianni pioppi, un mito x modena.il primo gestore del bar Diana. Bar che fece storia.poi apri la vecchia Pirri , insomma una storia enogatronomica