Recensione su Ristorante Forte e Kiaro Roma
visitato da Meittlos il 27.11.2007

Locale sito a Trastevere in prossimità della Porta Settimiana. Molto bello il sito del ristorante dunque, in uno degli scorci più caratteristici di Roma. Un inciso iniziale: il nome per me è agghiacciante (con la "K" poi) Appena entri le prime due parole che ti vengono in mente sono lounge e trendy. Il locale è tutto rinnovato e con colori e arredamenti sobri e direi minimalisti, il che può rientrare nei miei gusti. Di solito però, cosa che manca a questo locale, chi sceglie questo tipo di ambientazione deve godere di spazi che permettano al cliente una certa agevolezza e rilassatezza. Il minimale necessita del godimento del vuoto (parlo di spazio e arredi interni). Invece essendo il posto piuttosto piccolo, ti trovi ad essere quasi a diretto contatto con i tavoli vicini, cosa spiacevole. Molto bella invece la zona cucina con vetrata a vista (come il buon Tonino di Bologna che presto recensirò) subito sulla destra all'ingresso del locale. Il cibo: direi ardito e ottimo. eravamo in tre a raggiungere altri colleghi che erano già a cena. Noi eravamo in ritardo per via del treno. Io ho preso carpaccio di manzo con pepe noci e miele (di tarassaco se non ricordo male) e poi uno strepitoso filetto in crosta con taleggio e una salsina a base di aceto balsamico fantastica. Tre bottiglie di nero d'avola hanno passeggiato sulla tavola (nota un po' stonata, il vino non l'ho scelto io ma il Nero, visto il tipo di cucina proposta mi è sembrato eccessivo). Il prezzo non lo so ma credo impegnativo, visto il menu secondo me stavamo sui 40 a testa, ma penso anche di più visto che c'è chi ha preso dolce e amari finali. In definitiva se siete a Roma con la vostra dama e lei non è tipo da trattoria, qui potete fare certamente colpo con una cucina molto ben fatta e adeguatamente ricercata (preparatevi a spendere una centana, perché in due secondo me se ne vanno quelli.) Ciao