di ritorno da Lecce, dopo ben 5 ore di auto, incomincio a verificare i ristoranti lungo l adriatica dove poterci fermare per un break.il mio collega austriaco, non ha mai visto il conero, e allora opto per lo storico Giacchetti, proprio sulla spiaggia di Portonovo.La veduta è come sempre paradisiaca:montgna alle spalle e acqua , praticamente sotto i piedi!!! Ci sediamo in uno dei primissimi tavoli , godencoci il tiepido sole autunnale , cullati dall unico rumore presente, l onda del mare.Un solerte , quanto anomalo cameriere (ci servira ', per tutta la durata del pranzo, sempre indossando occhiali da sole!!) Ci fornisce le carte e a voce ci illustra qualche piatto fuori carta.Il Conero è famoso, tra l altro, per un tipo di cozze, veramente paffute e gustose:optiamo per un piatto in due di cozze alla marinara e a seguire , taglietelle , io ai frutti di mare, lui alle cozze.Dalla articolata e profonda carta dei vini, scelgo un verdicchio di Jesi di Canestrari, un produttore biologico, altrove introvabile.
Il primo piatto ,il saute arriva bello caldo e al cui interno,4 fette di pane abbrustolito , aiutano nella pulizia dello stesso.preciso che si tratta di un piatto in bianco, cioè senza pomodoro.in questo modo , secondo me, maggiormente ci gustiamo le cozze.Nel frattempo, guarda la fatalità, proprio al ns fianco , si siedono due modenesi da me conosciuti:questo ormai non è piu una novità, modenesi ovunque!! Anche i primi, in bianco, sono veraci e godibilissimi:tagliolini ruvidi, fatti in casa (ma qui dietro, c'è una tradizione in merito, Campofilone, non è distante)conditi da abbondante porzione di frutti di mare.ottimi!! Finiamo con insalata di frutta fresca e caffè. Ci mettiamo su un paio di sdrai , finendo il meraviglioso Verdicchio.gran bella sosta.anche perché, a viaggio ripreso, superato le Marche...inverno.
05/10/2014
Ci devo tornare al Conero!!! Penso che la mappa però non sia esatta.