Dopo una bella mattinata passata sui Sassi di Rocca Malatina, arriviamo a Guiglia con tanta fame e nessuna prenotazione.
E' l'una e i due locali che conoscevo sono pieni, così, guardandoci intorno, notiamo un'osteria situata sulla destra all'inizio della strada che porta al castello.
Il locale si sviluppa sotto il livello della strada, diviso in più sale, innestate l'una dentro l'altra che terminano in una bella terrazza che sia affaccia sulla valle.
Ci sistemiamo nella prima saletta, quella vicino al bar, apparecchiata con tovagliette di carta.
Globalmente l'atmosfeta è calda e gradevole, ma l'impostazione informale del locale è comunque confermata dalla presenza di TV LCD nelle prime due sale.
Arriva il cameriere per l'ordinazione delle bevande, e ritornerà per portarci i menù, lasciandoci più tempo per decidere.
Intanto ordiniamo da bere:
- 1 Fanta in lattina
- 1 acqua naturale
- 1 lambrusco di Sorbara, generico, non essendo riuscito a sapere dal cameriere quale fosse la scelta disponibile.
Sorpresa: prima del menù, contemporaneamnete alle bevande, ci vengono portati sul tavolo un cestino di gnocco fritto e un cestino con 4 crescentine (che da "piangiano" chiamo tigelle), corredate da battuto di lardo e parmigiano.
Il ragazzo, molto gentile, ci informa che gnocco e tigelle vengono portate al posto del pane.
Bell'idea, molto gradita dai bimbi che, affamati, monopolizzano le tigelle, lasciando a noi solo il gnocco fritto.
Intanto mi rendo conto che con il vino c'è stato un'errore, invece di un Sorbara, mi è stato servito un Grasparossa, el Rosso Fosco cantina di Formigine, .
Non voglio incrinare i rapporti con l'inesperto e giovane cameriere e ce la teniamo così, senza dire nulla, visto, seppur modesto ed economico, è un vino che non mi dispiace, sopratutto se servito freddo.
La nostra indulgenza è stata ricambiata dal gestore che, vedendo il cestino tigelle vuoto, ha subito provveduto a portarcene delle altre.
Ma noi non abbiamo ancora ordinato e abbiamo già mangiato un cestino di gnocco, mezza bottiglia di lambriusco e non so quante tigelle... fra l'altro tutto da 10 e lode, gnocco leggero non unto e tigelle con la giusta mollica.
Il menù è incentrato sulla cucina modenese e montanara: 5 o 6 primi, altrettanti secondi e, come logico, gnocco tigelle e affettati.
Ordiniamo:
- 2 tortellini in brodo per i bimbi
- 1 taglatella funghi misti
- 1 maccheroncino alla boscaiola (carne e funghi)
In pochi minuti vengono serviti i tortellini e poco dopo anche gli altri 2 primi, serviti i piccoli vassoi in modo da poterceli dividere.
I tortellini sono discreti, come pure il brodo.
Buone le taglatelle ai funghi, graditi anche i maccheroncini alla boscaiola, con un ragù molto saporito.
La pasta sembra fatta in casa.
Nonostante tutto non siamo ancora pieni e, su suggerimento del gestore, prendiamo altre tigelle, altro gnocco con nutella e marmellate.
Terminiamo il pasto con 2 caffé.
Il conto: 45 euro in tutto.
Non ci sono stati messi in conto né il coperto, né il gnocco, né le tigelle, ne le marmellate né la nutella, ma solo i primi, l'acqua, il vino, la lattina di aranciata e i caffé.
Non abbiamo capito se è stata una cortesia del momento o una prassi del locale... in ogni modo la cosa è stata molto apprezzata e ci ha conquistato.
In conclusione: abbiamo piacevolmente scoperto un locale che non conoscevamo, specializzato in gnocco e tigelle, semplice e a tratti spartano, ma economico e di buona qualità.
I gestori cortesi, anche se con qualche pecca organizzativa, completano il giudizio positivo.
4 Cappelli!
06/10/2014
Non male il posto :yes: