13° edizione di Profumi & Sapori d’Autunno: avevo “quasi” deciso che questa edizione l’avrei saltata, non ci sono menù che mi ispirano in maniera particolare, più per il fatto di essere ripetitivi, che per i piatti proposti, poi arriva la telefonata di Enrica e Saverio, “avevamo pensato di andare giovedì alla rassegna, ci piace il menù che propone Palazzo Ducale, siete interessati?” , io non mi tiro certo indietro, anche perché la compagnia è piacevolissima, con loro si riesce a parlare di un sacco di argomenti, morale “alle otto passiamo a prendervi”.
Come ho già avuto modo di commentare in una precedente recensione, qui ho sempre mangiato bene, mi piace l’ambiente, il proprietario è molto professionale, il tovagliato è ancora di stoffa, i tempi di servizio sono sempre ben cadenzati.
Visto il tipo di menù proposto ordiniamo un ottimo 800 nero della Cantina di Albinea-Canali, discreto e non troppo impegnativo ed un paio di bottiglie d’acqua (naturale + gassata).
E partiamo con il piatto degli antipasti, uno splendida composizione contenente:
crostino con pomodoro, melanzana e grana, sfizioso ed appetitoso,
coppa stagionata e gnocchetto fritto, proprio una fetta d’assaggio
scaglia di parmigiano reggiano con mostarda di zucca rosa, che si sposavano a meraviglia
polenta con ragù e fonduta di gorgonzola, servita in un contenitore trasparente, gusto originale, un tocco di classe.
Qualche chiacchiera ed arriva il bis di primi:
tortelli di zucca al burro, perfetti e delicati, non troppo dolci, pasta spessa, cottura al dente,
tagliatelle alla carbonara di funghi, veramente splendidi, doga alta, cottura perfetta, i funghi hanno dato un sapore particolare ad un piatto che non ha bisogno di commenti.
Ma non è finita qui, arriva il terzo primo:
tortelli di patate al profumo di tartufo, ottimo condimento per ottimi tortelli.
C’è ancora il secondo e siamo già pieni, ho dovuto anche aiutare una donna in difficoltà e mi sono mangiato le sue tagliatelle.
Manzo alla Bourguignonne con cipolline, funghi e polenta abbrustolita, un ottimo stracotto, tenerissimo e gustoso ben accompagnato da funghi e cipolline, la polenta ha aiutato a “tirare su” lo splendido sughetto.
Ed arriva il bis di dolci, ottimi nella loro semplicità:
panna cotta ai frutti di bosco e crema catalana con caramello.
Termino con un caffè, mentre Saverio si gusta un discreto e ghiacciato nocino.
Prezzo, vino escluso, di ventidue euro che arriva a “quasi” venticinque con l’ottocento nero.
L’ennesimo tocco di classe è il resto di 50 centesimi a coppia.
10/10/2014
tanta roba pare buonissima e a che prezzo! complimenti :clap: :clap: