Ritorno dopo diversi anni al Podere Elisa, sono invitato al pranzo annuale della più grande società podistica reggiana, la Biasola.
So esattamente il costo sostenuto per ogni commensale, per cui posso permettermi di scrivere questa recensione anche da “invitato non pagante”.
Siamo “stipati” nell’ampio salone al piano superiore di questo splendido casale ristrutturato, siamo ben oltre le cento unità, in tavoli tondi da otto/dieci persone, il soffitto è piuttosto alto, in legno, l’acustica ne risentirà moltissimo.
Un bel tovagliato in stoffa pesante, doppio bicchiere e doppie posate.
Sarà un pranzo che durerà moltissimo fra premiazioni, lotteria, discorsi vari (anche il mio).
Ci sediamo ed alle 13:30 in punto si inizia.
Come vino è stato scelto un Lambrusco Vigna di Tedola dell’Azienda Agricola Reggiana di Borzano d’Albinea, un discreto lambrusco di un bel colore porpora e dal gusto corposo (per quanto corposo possa essere un lambrusco) che ci accompagnerà per tutto il pranzo assieme a diverse bottiglie di acqua frizzante e naturale.
Si parte con i tortelli, d’erba e di zucca, serviti ad ogni commensale da camerieri molto professionali, anche se qualcuno è alle prime armi.
Sono conditi di solo burro, la pasta è abbastanza spessa, la forma a raviolo, classici reggiani sia quelli verdi (la ricotta la lasciamo ai modenesi) sia quelli di zucca (l’amaretto lo lasciamo ai mantovani), personalmente faccio il bis, l’unico distinguo è che non mi piace il mix, o mi porti un tipo o mi porti quell’altro!
Come secondi ci vengono proposti:
guancialino di maiale brasato con purè di patate, tenerissimo, con un ottimo fondo di cottura ed un soffice purè;
arrosto di spalla di maialino nero con contorno di patate al forno e cipolline glassate, un po’ asciutto l’arrosto, ottime le patate, discrete le cipolline.
Come dolce una splendida coppa di gelato fiordilatte con insalata di fragole, il nome è “roboante”, in realtà si tratta di un gelato ai frutti di bosco!
Seguirà il caffè.
Spesso questi pranzi/cene con numerosi commensali creano grosse difficoltà ai locali perché non è facile che la qualità di cibo e di servizio siano perfetti, oggi non è stato così, sarà che ero al “tavolo presidenziale”, sarà che le portate sono state portate più volte e ciò ha permesso di mantenere il cibo ad una temperatura di servizio corretta, debbo dire che l’esame è stato superato a pieni voti.
Siamo tranquillamente oltre il consigliato e mi permetto di aggiungere d’ufficio quel “poco” per raggiungere il quarto cappello.
09/12/2014
ma cosa correte a fare se dopo mangiate sempre cosi tanto :rofl: :rofl: bel pranzetto però