E' sempre un piacere tornare al Di Vin Leone. A dicembre poi è addobbato con bellissime decorazioni natalizie che lo trasformano in una piccola baita, veramente molto suggestivo. Ci accomodiamo nella stanzetta, più raccolta rispetto alla sala che sta di fronte al bancone. Siamo mia moglie, io e il nostro ragazzo, che per la seconda volta consecutiva ci concede la sua compagnia per una cena al ristorante (!). Ordiniamo due piatti fantasia che per questa sera prevedono : sedanini con speck e crema di zucca, fagottino di pasta sfoglia ripieno di salmone e patate, fettina di arrosto di maiale con prugne,albicocche,mele e scalogno, cestino di spinaci ripieno di uovo e prosciutto cotto, e l'immancabile tomino col miele. Tutto buono, tanto che io ho ordinato a parte un piatto di sedanini speck e crema di zucca, originali come gusto e abbinamento. A seguire naturalmente sgabei e piattine con salumi (prosciutto crudo, cotto aromatizzato al tartufo, di gusto particolare, salame), formaggio stracchino, sottoli, marmellate (di cipolla, ottima, di fichi, di amarene). Buono anche il Barbera frizzante Barattieri 2012 dei Colli Piacentini che abbiamo scelto da una lunga lista di vini. Mio figlio ordina poi una macedonia di frutta con gelato alla crema, mia moglie un sorbetto al limone, io mi fermo ad un caffè. Decisamente un bel ristorantino, con una cucina particolare e innovativa, forse un filo lunghi nel servire, ma comunque un posto da provare, le serate passate qui non sono mai banali. Dal conto finale ci hanno abbuonato quattro euro. Due parole alla fine coi gentilissimi gestori, ripromettendoci di ritornare per assaggiare i mitici testaroli piatto forte della cucina della Lunigiana, prenotandoli per tempo...