Recensione su Pepa l'Arepa Modena
visitato da Lisus il 11.12.2014

Recensione su
Pepa l'Arepa
Modena

Visitato il 11.12.2014
Consigliatissimo!!
Scritta da Lisus
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 10.50
Coperti: 2
2 commenti

Le mia parole all’uscita dal locale sono state: È stata una bella esperienza. Si, perché in primis è stata un’esperienza gastronomica, che è quanto a mio parere dovrebbe dare soprattutto un ristorante etnico/ di cucina diversa dalla nostra. Alla fine dentro un piatto, al di là degli ingredienti e di un gusto che può o meno piacere c’è la cultura e la storia di un popolo, ed è questo il motivo per il quale la cucina tradizionale, di qualunque paese si tratti, avrà, sulla lunga distanza, sempre la meglio sulle sperimentazioni in cucina che oggi premiano i grandi chef: alla fine tra il tortellino e le sue rivisitazioni ne resterà solo uno, al turtlèin tradizionale! J

Questo è un locale molto semplice, una specie di fast food per la modalità di ordinare l’arepa, scegliersi il tavolo, prendere i bicchieri e le bevande, ma nella filosofia proprio non lo è (i cibi sono preparati all’interno partendo da materie prime fresche e comprate a Modena, cucinate come in casa ma seguendo altre usanze).

Arrivati al banco la signora ci chiede se è la prima volta e comincia a spiegarci cosa sono le arepas, con cosa le possiamo farcire e ci descrive alcune caratteristiche della cucina venezuelana (poco uso di piccante, aglio e cipolla). Noi ci facciamo consigliare e decidiamo per la più caratteristica di Caracas, la Pabeyon con carne di manzo mechada (cotta lungamente e sfilacciata), fagioli neri, platano fritto e formaggio bianco. Una terza arepa sarà col pollo mechado e il guacamole. Nel giro di 5 minuti ci chiamano e ci porgono un vassoietto con tre ciotole quadrate in plastica bianca e in ognuna un’arepa superbollente. Il pane è soffice e lontanamente ricorda il gusto della polenta, essendo fatto di farina di mais, è super ripieno di ciccia e buono. Unico difetto, per uno lento a mangiare come me è che alla fine tende un po’ ad ammorbidirsi a contatto con la farcitura.

Quella al pollo e guacamole ci è piaciuta di più perché di gusto più fresco e meno dolce. Scambiando due chiacchiere alla fine e dicendo le nostre preferenze siamo stati indirizzati su una farcitura che certamente verrà incontro ai nostri gusti, e che la prossima volta assaggeremo, la Reina pepiada, con pepe, cipolla, limone, philadelphia, avocado e pollo.

Per la colazione (e qui abbiamo anche imparato un po’ di spagnolo!) ci facciamo fare una stria (3 €), che si rivelerà abbastanza sottile ma saporita con origano e sale.

Da bere io prendo una bibita mai vista prima, che sembra un po’ un Crodino slavato e molto più dolce: è abbastanza buono ma basta non leggere l’etichetta! Ci sono più coloranti che altri ingredienti! Va beh, per una volta….

Unica “controindicazione” l’odore di cucina che ha impregnato i nostri vestiti così a fondo che anche il giorno dopo ci ha fatti sentire ancora a Caracas!

2 commenti

testapelata
16/12/2014
recensione molto simpatica :chuckle: sono felicissimo che questo locale continui a lavorare e sia apprezzato, avevo forti dubbi in proposito, più che altro per il tipo di cucina proposto (personalmente giudico l'arepa uno street food stratosferico)!!!!! Ho "cannato" la profezia e ne sono contento :yes:
WuMing
16/12/2014
Sono bravi e sono in una buona posizione di passaggio, con università vicina e prodotti buoni. Io ci torno sempre molto volentieri qui in pausa pranzo o alla sera per qualcosa di veloce. Poi fanno delle pizze giganti che da mangiare in compagnia son perfette
[wpuf_form id="14284"]