Recensione su Rosso Pomodoro (Reggio Emilia) Reggio Emilia
visitato da testapelata il 29.12.2014

Recensione su
Rosso Pomodoro (Reggio Emilia)
Reggio Emilia

Visitato il 29.12.2014
Consigliatissimo!!
Scritta da testapelata
Servizio: Ristorante
Contesto: cena extemporanea
Spesa a testa: 17.23
Coperti: 3
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Approfittiamo del fatto di dover cambiare un regalo e decidiamo di cenare al Centro Commerciale I Petali, già ma in quale ristorante? La scelta è variegata ed ampia e decidiamo per ROSSOPOMODORO, anche perché si può andare di pizza, di primi, di insalatoni ed altro.

Personale gentilissimo, veniamo fatti subito accomodare in un tavolo da quattro “così state più larghi”, subito un punto a favore.

Ambiente già descritto in precedenza, mi permetto un paio di distinguo, i tavoli sono in legno e sono “apparecchiati” con tovagliato di carta, non si paga il coperto ma……€ 2 per persona di “servizio”.

Ambiente dove predomina il ROSSO e sulle teste un bel peperoncino.

Il menù è molto vario, i nomi dei piatti sono “napoletani veraci”, d’altronde sulla mia vecchia tessera fedeltà è riportato “cuore napoletano”, ma quella nuova si chiama proprio “Carta Verace”

E visto che siamo a Napoli, parliamo in napoletano ed ordiniamo Tiella per tre, praticamente fritto partenopeo comprendente paccheri ripieni di ricotta e ciccioli napoletani, zeppoline alle alghe, polpettine provola affumicata e salame, pizzette “montanare” e “panzarotti” di patate!!!

Un bell’assortimento di fritti e potremmo pure alzarci e pagare, ma non è possibile perché abbiamo ordinato anche:

figlio: ‘A Castagna: scialatielli, tradizionale pasta artigianale napoletana, con pancetta, funghi porcini,

castagne, pepe e grana; pasta cotta al dente, assortimento di sapori azzeccata, porzione abbondantissima, piatto più che gradito.

moglie: Angrisella, pizza con provola affumicata, scarole, olive nere, capperi, pinoli e scaglie di pecorino

bagnolese; la pizza è ottima, cornicione alto, interno “sottile il giusto”, condimento “quasi esagerato”, qui ha colpito la Tiella, e mezza pizza viene “asportata” per il giorno dopo.

Ma il bello deve ancora venire con la mia ordinazione, non contento dell’antipasto, ecco la mia

‘Mbuttunata, una straordinaria pizza fritta ripiena di mozzarella, pomodoro e basilico e servita sul piatto, incartata con carta oleata gialla, perché la pizza fritta va mangiata con le mani, a Napoli anche passeggiando!

Da bere, acqua naturale, coca media alla spina ed una lattina di coca zero che viene fatta pagare allo stesso prezzo € 3,70!

In linea di massima i prezzi non sono bassissimi, indicativamente la pizza fritta € 7 , l’Angrisella € 8,50, il primo € 11,50.

Il fatto di possedere la carta fedeltà sconta del 5% il totale e lo porta a € 51,68.

In tutta sincerità si è mangiato bene, il servizio è stato professionale, gentile e rapido, magari nel complesso l’ambiente è volutamente un po’ spartano, per quel che mi riguarda lo promuovo e lo consiglio.

 

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